Pioggia senza sosta e incubo grandine a Milano. “Pronti a riempire vasca di Bresso se si alzano livelli del Seveso”

Il punto dell’assessore Granelli. Al momento il livello dei due fiumi non desta particolare preoccupazione ma il meccanismo “salva Milano” è pronto a entrare in funzione, come successo a inizio marzo

La vasca di Bresso e la grandine caduta sabato nel Milanese

La vasca di Bresso e la grandine caduta sabato nel Milanese

Milano – Dopo un accenno di primavera da ieri su Milano e la Lombardia è tornato il maltempo. Un clima che più che di inizio della bella stagione sa di un brusco ritorno all’inverno. Al Nord, sono previste “abbondanti nevicate fino a quote basse per il periodo (800-1000 metri), temporali e possibili grandinate” ricorda IlMeteo.it. A Milano dopo la maxi grandinata di sabato, con danni alle auto in sosta, gli occhi dei cittadini sono puntati sull’evoluzione del meteo. Ma attenzione: per un vero miglioramento del tempo bisognerà attendere venerdì 29 marzo. 

In città, come sempre accade durante una fase di piogge insistenti, osservati speciali sono Seveso e Lambro. "I fiumi per ora sono a livelli bassi anche se c'è stata una impennata verso le 11 del Seveso a Niguarda a causa delle forti piogge sull'area nord Milano – ha fatto sapere l’assessore alla sicurezza Marco Granelli -. I tecnici di MM e la Protezione civile monitorano la situazione e, in caso si raggiungessero i livelli prossimi ai due metri, scatterebbe il riempimento della vasca di Bresso". A inizio marzo la vasca era entrata in funzione evitando gli allagamenti in città. 

Dal 1975 a oggi, il Seveso è fuoriuscito dal tratto tombinato con una media di due volte e mezza all'anno; solo tra il 2010 e il 2023, è accaduto più di venti volte, con il picco delle sei esondazioni del 2014. La paura è che possa ripetersi quanto accaduto il 31 ottobre 2023, quando Milano si è ritrovata sott’acqua a causa dell’esondazione del Seveso, con strade e sottopassi chiusi perché allagati e persino la metro gialla finita sott’acqua.