
La Golf dell’anziana che ha sfondato la vetrina del negozio di Fabio Brambillasca
"Poteva essere una tragedia. Qui ci sono tanti anni di sacrifici, ora andati distrutti. Però siamo tutti qui e nessuno si è fatto male. Dobbiamo pensare a questo". Fabio Brambillasca è ancora incredulo. Verso le 11 una Golf è letteralmente entrata nel suo negozio, lo storico studio di foto e grafica sotto i portici di piazza Costa. Da una prima ricostruzione, sembra che l’anziana alla guida, ultraottantenne, si sia confusa con il cambio automatico. Insomma, anziché far manovra nell’area di posteggio davanti al negozio, la donna ha accelerato finendo prima sopra il marciapiede e poi, perdendo il controllo del mezzo, avrebbe accelerato anziché frenare.
A quel punto ha prima sfondato l’immensa vetrina e poi ha continuato la sua corsa, travolgendo diversi macchinari e arredi del locale, per poi arrestarsi davanti al muro. I pompieri hanno impiegato quasi un’ora per rimuovere la Golf, completamente sfasciata, e riportarla sulla strada. Sul posto è arrivata anche l’ambulanza: l’anziana, al di là del grande spavento, non ha riportato ferite né traumi così come l’amica coetanea e un altro uomo di 49 anni. La dinamica esatta è ancora in fase di ricostruzione: in piazza Costa sono arrivati carabinieri e polizia locale. In fase di quantificazione anche i danni, che sono comunque pesantissimi: sono andate distrutte diverse stampanti, la macchina del colore e altra strumentazione. "È tutto da sostituire, ma è luglio e i tempi potrebbero essere lunghi". In negozio si è catapultata la famiglia di Fabio, oltre a tanti colleghi commercianti e amici del quartiere. "Nella sfortuna, è stato un vero miracolo – dicevano i dipendenti –. Fabio in genere è sempre a lavorare al monitor proprio dove è entrata la Golf. Lo avrebbe travolto. Invece, si trovava dall’altra parte del negozio. Allo stesso modo di là non c’era nessuno, neanche un cliente. E pure sotto i portici, sul marciapiede, in quel momento non passava nessuno, perché sarebbe stata una vera strage".
La.La.