
di Massimiliano Saggese
La nuova logistica realizzata lungo la strada provinciale 40, Binasca provoca malumori tra i cittadini. Una mastodontico capannone sul quale i cittadini chiedono che venga rispettata la destinazione produttiva. Stiamo parlando dell’area Tr5 – Molino Nuovo sulla quale sono stati realizzati dei capannoni prefabbricati.
Solo nel 2019 era stato scongiurato, dopo la forte protesta dei cittadini dei comuni della zona, l’arrivo di un maxi centro della logistica a Villamaggiore, l’ombra di nuovi insediamenti logistici, sempre sull’asse Binasco - Melegnano ora torna prepotentemente. Anzi in parte si sta concretizzando. A Binasco è stato realizzato, anche se non ancora ultimato, un maxi capannone unico con un interno tipo "open space" di oltre 27mila metri quadrati, con 80 basi di carico e circa 15 metri d’altezza. A Lacchiarella, a dicembre dello scorso anno, è stato approvato un Masterplan del progetto Industrial Park Lacchiarella che, a ovest e a est del Centro Il Girasole, potrebbe così costruire, su circa 500mila metri quadrati d’area privata, tipologie edilizie a destinazione prevalentemente produttiva, terziario e servizi. E fra i due siti guarda caso è prevista anche la realizzazione di una nuova strada. A chiedere spiegazioni sulla destinazione d’uso del sito quello di Binasco è Marcio Vecchi, portavoce di Binasco sei Tu: "Vogliamo sapere se tutto quanto è stato realizzato sia regolare e soprattutto, considerato che il proprietario è il Gruppo (AF) Züst Ambrosetti, che rappresenta una realtà nel mondo della logistica e del trasporto su gomma a livello nazionale ed europeo, cosa il nostro Comune ha autorizzato a costruire e a quali condizioni. Inoltre chiediamo di sapere quali opere, in dettaglio, devono ancora eseguire e quanto sin qui ha versato nelle casse comunali in forza della convenzione sottoscritta". Ora si aspettano le risposte dell’amministrazione comunale che dovrà spiegare quali permessi ha concesso e con quali condizioni.