
Il consiglio comunale approva l’iter per la demolizione dell’hotel fantasma e del centro sportivo di via dei Pini: il primo chiuso e abbandonato da sei anni, il secondo in totale degrado da oltre venti. Si tratta di immobili di proprietà dell’Enpam, che grazie alla legge regionale approvata nel 2019 potranno essere abbattuti. L’edificio che ospitava l’hotel Ripamonti, alto otto piani e con circa trecento stanze, è stato in passato sede di grandi eventi come la nascita della Lega. Sul territorio sono presenti diversi stabili abbandonati che danno luogo a fenomeni di degrado e occupazioni abusive: la situazione di maggiore criticità e urgenza è stata individuata proprio nel tratto Nord di via dei Pini. I due edifici sono ubicati in una zona centralissima del paese, nelle immediate vicinanze di asilo nido, scuola dell’infanzia e primaria. In particolare l’ex Hotel Ripamonti 2 sta presentando un crescente fenomeno di occupazione abusiva.
La decisione del consiglio comunale dà facoltà di ingiungere al proprietario la demolizione, in alternativa agli interventi di recupero. "Una risposta concreta al crescente allarme dei cittadini, in particolare dei residenti di via dei Pini 2, palazzo adiacente allo stabile di proprietà di Enpam (come lo stesso Sporting Club). In particolare nei mesi di emergenza sanitaria, le segnalazioni sugli ingressi non autorizzati si sono susseguite in modo sempre più incalzante. Purtroppo le misure di contenimento adottate nel corso degli anni dalla proprietà, seppur con il massimo della buona volontà, si sono a oggi rivelate inefficaci – ha dichiarato il sindaco Paolo Festa –. Siamo tra i primi Comuni in Lombardia ad adottare un tale provvedimento, purtroppo negli anni l’amministrazione ha potuto agire sulla questione in modo relativo, in quanto gli edifici sono proprietà privata. Non nascondo però che il processo che porterà alla riqualificazione o all’abbattimento per legge non può durare meno di 3 anni".
Massimiliano Saggese