
Milano – Piutost che nient l’è mej piutost. Potessero parlare, le piante e le aiuole tra piazzale Lavater e via Morgagni a Milano, userebbero il vecchio detto popolare per spiegare come vengono annaffiate ogni notte dall’impianto automatico.

Scrosci e zampilli
Ogni notte infatti, intorno all’una, si assiste a una sorta di spettacolo di fontane e giochi d’acqua. Con abbondanti scrosci che si abbattono sulla strada, anziché sulle aree verdi, o innaffiatori rotanti che puntano ovunque, tranne che sulle piante. Tanto che, passando a piedi o in bicicletta, se si bisogna fare una piccola gimkana per evitare gli zampilli e non ritrovarsi bagnati. Il risultato finale è un piccolo allagamento quotidiano della strada e della pista ciclabile, soprattutto all’incrocio con via Broggi, e grandi pozze sull’erba.

Non è un caso isolato
E il caso di piazzale Lavater non è isolato, malfunzionamenti degli impianti di irrigazione di aiuole e aree verdi sono segnalati in varie altre zone della città, come per esempio nei giardinetti di viale Troja, all’altezza di piazza Napoli, nella zona sud.
Le cause
Non è ancora chiaro se le irrigazioni impazzite delle aree verdi siano dovute a semplici usure degli impianti, cattiva manutenzione, sbagliata programmazione o, piuttosto, a danneggiamenti volontari di qualche vandalo.
L’appalto
Dal luglio del 2021 la gestione e la manutenzione delle aree verdi – a esclusione delle attività di pulizia, spurgo dei pozzetti e apertura e chiusura dei cancelli (in carico a Amsa) – è affidato a un raggruppamento temporaneo di imprese che si occupa di circa 19 milioni di metri quadrati di territorio, tra parchi, giardini, aree gioco e aree cani. A giugno di quest’anno il Comune ha pubblicato un nuovo bando di gara per l’ “Affidamento del servizio globale per la manutenzione programmata delle aree a verde pubblico” che è scaduto proprio oggi, 13 settembre. A breve Palazzo Marino pubblicherà i risultati e affiderà l’incarico.