"Uno strumento moderno e maggiormente adatto al nuovo contesto socio-economico di quest’area", ultima assemblea "ordinaria" per la comunità del Parco Adda Nord alla vigilia della scadenza degli organismi direttivi. La riunione, tenutasi nei giorni scorsi a Villa Gina di Concesa, è stata dedicata alla presentazione ultima del piano territoriale di coordinamento, il secondo nella storia dell’ente fluviale, frutto di un lungo iter e pubblicato sul Burl nello scorso luglio. Strumento urbanistico e di gestione, eredità agli amministratori che verranno. L’assemblea elettiva del Parco Adda Nord, dalla quale dovrebbe "uscire" il successore della presidente Francesca Rota (nella foto), è già fissata per il 9 ottobre. In aula sindaci e tecnici, l’incontro ultimo è stato una carrellata di presentazione dei temi del nuovo ptc. Che va a sostituire il precedente, vecchio di 20 anni.
Obiettivo del documento, "garantire la durevolezza dei patrimoni di natura e del capitale sociale attraverso regole chiare per la salvaguardia dei patrimoni fisico-naturali e paesistico-ambientali". Ma anche organizzare la pianificazione urbanistica dell’ente e dei Comuni che ne fanno parte, conciliare le istanze di tutela con lo sviluppo sostenibile del territorio, promuovere politiche culturali e fruizione turistica. L’iter per il nuovo ptc era "ripartito" nel 2019 con l’insediamento del direttivo Rota, si è concluso, formalmente, con l’approvazione in giunta regionale del 28 luglio scorso. Scadenza vicina, attività ancora in pieno corso. L’altra sera il team del parco ha presentato, in collaborazione con l’associazione culturale Art Maiora "Il Filo Blu", progetto che mira a promuovere le ricchezze del Parco. E il 27 alle 21, a Cornate d’Adda, si terrà la serata evento "Una serata con i longobardi". Monica Autunno