MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, il Comune vara il Piano Sicurezza: pattuglie triplicate di notte. Ma è scontro con i vigili

Più agenti in strada nelle ore critiche: da 5 a 15 pattuglie di sera e da 10 a 30 di notte. Il sindaco Sala: “La destra sta facendo bieca propaganda”. I ghisa annunciano lo sciopero

Il sindaco Sala e i vigili in piazza. I sorrisi ormai sono finiti: è scontro

Il sindaco Sala e i vigili in piazza. I sorrisi ormai sono finiti: è scontro

Milano – Vigili urbani "di prossimità" in nove quartieri della città: una coppia di agenti per ognuno dei nove Municipi, dunque 18 per avviare la sperimentazione. Pattuglie dei “ghisa’’ triplicate nelle ore più critiche: da 5 a 15 pattuglie di sera e da 10 a 30 di notte. City Angels a presidio della Stazione Centrale e in campo con focus group per l’ascolto delle donne. Maggior coordinamento tra Polizia di Stato e Carabinieri, da una parte, e Polizia locale, dall’altro, per dare risposte più veloci alla segnalazioni e alla denunce dei milanesi. Il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli e il delegato alla Sicurezza e alla Coesione sociale del primo cittadino Franco Gabrielli ieri mattina in Sala dell’Orologio, a Palazzo Marino, hanno presentato il Piano Sicurezza annunciato lo scorso 2 ottobre, quando Sala comunicò la nomina dell’ex capo della Polizia Gabrielli come suo delegato.

Il sindaco presenta i suoi obiettivi per migliorare la sicurezza, anche percepita, in città, ma la sua premessa è tutta politica: "Abbiamo sentito parlare in questi anni di blocchi navali e tolleranza zero e i risultati sotto gli occhi di tutti, c’è una propaganda abbastanza bieca della destra sul tema della sicurezza che è tesa ad anticipare la campagna elettorale su Milano. Io spero che la gente si svegli. Questa destra al Governo ha mostrato dei limiti enormi e la situazione secondo me è peggiorata. È inaccettabile sentire dire che noi ci siamo svegliati adesso sulla sicurezza, non è così e agli atti c’è la mia campagna elettorale del 2021 che mostrava come questo era un tema prioritario".

Sala si riferisce al piano di assunzioni di nuovi agenti della Polizia locale avviato nel 2021, dopo la sua rielezione a Palazzo Marino: l’obiettivo è assumere mille agenti in quattro anni per sostituire i ghisa che andranno in pensione e, soprattutto, per incrementare di 500 unità l’organico della Polizia locale. I vigili di prossimità che saranno messi in strada all’inizio del 2024 saranno scelti proprio tra i nuovi assunti. I nove quartieri da cui partirà il nuovo servizio – che si distingue da quello dei “vigili di quartiere’’, spiega Granelli, perché gli agenti di prossimità gireranno le proprie zone di riferimento a piedi, non in macchina, – saranno scelti dopo un confronto con i nove Municipi.

Per triplicare il numero di pattuglie serali e notturne, invece, il Comune punta a rivedere i criteri contenuti in un accordo con i sindacati della Polizia locale datato 2002, quando alla guida di Palazzo Marino c’era il sindaco Gabriele Albertini. La trattativa è iniziata da qualche settimana e i rappresentati dei ghisa hanno già annunciato uno sciopero per il 7 dicembre, il giorno di Sant’Ambrogio, e un blocco degli straordinari dal 4 al 10 dicembre.

Sala fa capire che la Giunta e i vertici della Polizia locale tireranno dritti: l’obiettivo è cambiare entro febbraio i criteri per l’utilizzo degli agenti nei turni serali e notturni. Il sindaco spiega che "con i sindacati c’è una trattativa ma dal nostro punto di vista osserviamo che c’è un bisogno e chi amministra deve cercare di dare una risposta. I cittadini chiamano e noi chiamiamo il corpo dei vigili a dare una mano. È una trattativa in cui non c’è una intenzione di muscolarismo ma la facciamo sapendo che ci possono essere dei problemi e che lo sciopero del 7 dicembre mette in difficoltà la città. Sulla sicurezza serve la collaborazione di tutti".

Gabrielli, intanto, sottolinea che "aumentare il numero di agenti sul territorio fa la differenza, ma anche un maggior coordinamento con le forze dell’ordine è fondamentale". Sì, perché – secondo l’ex capo della Polizia – è importante dare "una risposta a quei cittadini che si sentono frustrati e abbandonati per la mancanza di risposte dopo le loro segnalazioni sulla sicurezza". Dal punto di vista politico, invece, Gabrielli è convinto che "la sicurezza non è solo un diritto ma un bene comune e non deve diventare motivo di scontro politico". Ogni riferimento ai rapporti tra Comune e Governo sembra puramente voluto. Ai sindacati della Polizia locale, infine, il delegato del sindaco fa sapere che "bisogna lavorare nella stessa direzione e riconoscere gli sforzi che vengono compiuti" e alla fine osserva: "A Milano i reati predatori violenti per strada non sono una percezione, ma realtà. Però non si può parlare di emergenza, ci sono criticità che il sindaco non ha mai disconosciuto".