
Sono precari “storici“ o personale assunto con i fondi del Pnrr, che deve ancora essere stabilizzato, risorse indispendabili per far...
Sono precari “storici“ o personale assunto con i fondi del Pnrr, che deve ancora essere stabilizzato, risorse indispendabili per far funzionare la macchina della giustizia. Ieri si sono riuniti in presidio con i sindacati Fp-Cgil, UilPa e Usb davanti al Palazzo di giustizia di Milano, per chiedere l’assunzione di tutti a tempo indeterminato. Una mobilitazione che, a livello nazionale, riguarda circa 12mila persone, impiegate nei vari uffici giudiziari. "Sono lavoratori della giustizia che non hanno giustizia – spiega il segretario generale della Uil Lombardia Enrico Vizza, presente al presidio –. Risorse che svolgono un ruolo essenziale e devono essere tutelate senza distinzioni".
"Il contributo dato dalle precarie e dai precari in questi anni all’ammodernamento del sistema giustizia, dalla riduzione dell’arretrato all’innovazione digitale ed organizzativa è innegabile – sottolineano i sindacati –. La stabilizzazione di solo una parte del personale attualmente in servizio, come nelle intenzioni del Governo, penalizzerà migliaia di lavoratrici e lavoratori, che presto potrebbero rimanere disoccupate". Per questo la mobilitazione proseguirà con altre iniziative di protesta.
Andrea Gianni