REDAZIONE MILANO

Pensione negata, ora ottiene 100mila euro

Quasi quattro anni di arretrati sulla pensione, per un importo complessivo di circa 100mila euro. Grazie all’assistenza del patronato Inca...

Quasi quattro anni di arretrati sulla pensione, per un importo complessivo di circa 100mila euro. Grazie all’assistenza del patronato Inca Cgil di Milano e della Filt, il sindacato del settore trasporti, una 71enne è riuscita a ottenere un “tesoretto“, ricostruendo una carriera contributiva caratterizzata da molteplici tipologie di contratto e versamenti in diverse gestioni previdenziali. Una situazione ingarbugliata che, al momento di andare in pensione, si era tradotta in un “buco“ di quattro anni e quindi in un danno economico non da poco. "Non si trattava di una semplice richiesta pensionistica – spiega la Cgil ricostruendo la vicenda – era invece necessario valutare la possibilità di recuperare una somma significativa di arretrati. Grazie alla competenza delle professioniste e dei professionisti coinvolti, è stata individuata la totalizzazione come lo strumento più adeguato per garantire l’accesso alla migliore soluzione pensionistica possibile, con il riconoscimento degli arretrati e un calcolo più vantaggioso".

La totalizzazione dei contributi consente infatti di sommare i periodi assicurativi maturati in diverse gestioni previdenziali, permettendo così di ottenere un’unica pensione. "Questo meccanismo è un’opportunità per tutti quei lavoratori che hanno versato contributi in più casse, enti o fondi previdenziali – sottolinea il sindacato – evitando la frammentazione dei trattamenti". A giugno, quindi, la donna ha ricevuto il provvedimento di pensione dell’Inps, con il riconoscimento di quattro anni di arretrati per un importo di circa 100mila euro. "Questa vicenda – conclude la Cgil – mette in luce l’importanza di controllare la propria posizione contributiva e la situazione pensionistica".

Andrea Gianni