ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Pensionato-pusher arrestato. In cucina barattoli di droga e in casa soldi in contanti

L’uomo, 63 anni, fermato per un controllo: agenti insospettiti dall’odore di marijuana. Nel suo appartamento due serre per coltivare le sostanze e dosi pronte per la vendita.

In passato l’uomo era già stato denunciato: era alla guida di un’auto dopo aver assunto delle droghe

In passato l’uomo era già stato denunciato: era alla guida di un’auto dopo aver assunto delle droghe

L’odore che c’era in auto era inequivocabile, era quello di marijuana. Sul sedile c’era anche un macinino di quelli che si usa per tritare le cime di cannabis. A casa, invece, nascondeva mezzo chilo di marijuana suddivisa in barattoli di vetro (tipo quelli che si usano per le conserve alimentari), tutti rigorosamente numerati e etichettati. Un pensionato di 63 anni, italiano, residente in città, è stato arrestato dalla polizia locale di Cornaredo con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. È successo nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. Gli uomini guidati dal comandante, Domenico Giardino, nell’ambito del servizio di pattugliamento serale Smart, finanziato interamente da Regione Lombardia, durante un controllo stradale in via Repubblica hanno fermato l’uomo.

Il suo atteggiamento ha insospettito gli agenti che attraverso la Banca Dati lo hanno identificato e scoperto che in passato era già stato denunciato per guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti. È stato proprio durante le fasi di accertamento che gli agenti hanno potuto scorgere in auto macinino, in gergo grinder e sentito l’odore intenso e pungente della marijuana. Anche in considerazione dei precedenti del 63enne gli agenti, in collaborazione con i colleghi della polizia locale di Settimo Milanese, hanno deciso di fare una perquisizione domiciliare.

Nell’appartamento dove il pensionato vive da solo, hanno scoperto e sequestrato oltre mezzo chilo di marijuana, la droga era suddivisa in diversi barattoli di vetro, tutti numerati ed etichettati. I barattoli erano nascosti nei pensili della cucina e in cantina. Il pensionato aveva anche 30 grammi di hashish suddivisa in dosi pronte per essere vendute, un bilancino di precisione, due serre elettriche per la coltivazione delle piante di cannabis, il telefono cellulare che il pensionato usava per contattare i clienti, denaro contante di diverso taglio, per circa 2mila euro. Il 63enne è stato stato accompagnato al comando, arrestato, ieri mattina si è svolta l’udienza per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e applicata la misura dell’obbligo di firma presso la polizia locale di Cornaredo.