NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Pedoni investiti a Milano, una tragica scia di sangue: 10 morti nel 2023

L’ex medico del Fatebenefratelli travolto in via Palmanova è solo l’ultimo di una lunga lista di vittime

Fiori sul luogo dell'incidente in cui ha perso la vita Karl Nasr

Fiori sul luogo dell'incidente in cui ha perso la vita Karl Nasr

Milano – Il nome di Tommaso Pignataro è solo l'ultimo a finire nella lunga lista di pedoni morti in città, che nel 2023 ne contava già 9, con una tragica escalation estiva.

Il 9 febbraio, la 95enne Angela Bisceglia era stata travolta dopo essere uscita di casa, tra via Valassina e viale Fermi: il conducente di un furgone in retromarcia su un vialetto non si era accorto della sua presenza sul marciapiedi e l'aveva investita senza lasciarle scampo.

Poco meno di un mese dopo, il 7 marzo, era toccato al 25enne toscano Federico Cafarella, travolto da un autobus di Atm all'incrocio tra via Arici e via Padova. Il 15 luglio è morto il 75enne Luciano Avigliano: secondo le indagini della polizia locale, ha attraversato col rosso viale Fulvio Testi all'angolo con via Santa Monica proprio nel momento in cui stava arrivando una moto, che lo ha agganciato e sbalzato a decine di metri di distanza dal punto d'impatto.

Due settimane dopo, l'incredibile carambola mortale di viale Umbria angolo Colletta: una Audi RS6 e una Renault Captur si sono scontrate, e lo schianto ha spinto la supercar verso il marciapiedi dove il 18enne Karl Nasr, in vacanza coi genitori libanesi, stava aspettando il verde.

Il 28 agosto, è toccato all'89enne Nicola Zezza, investito da un taxi mentre stava attraversando lontano dalle strisce via Pecorari, dietro Palazzo Reale. L'8 settembre, un'altra carambola tra due auto è costata la vita a una 70enne, che stava aspettando il verde all'incrocio tra via Inganni e via Lorenteggio.

La notte tra il 16 e il 17 settembre, il 28enne Vassil Facchetti, nato in Bulgaria e residente a Settimo Milanese, è stato investito in viale Jenner dalla Mercedes nera guidata dal 29enne italomarocchino Muhammad El Sharkawy, che è scappato dopo l'investimento, salvo poi costituirsi ai carabinieri della stazione Musocco dopo aver provato a depistare le indagini della polizia locale denunciando il furto della sua auto (in realtà abbandonata alla Bovisasca dopo l'incidente).

Il giorno dopo, la 75enne Antonia Pansini è stata travolta da un mezzo Amsa mentre stava attraversando sulle strisce via Trasimeno, al quartiere Adriano. Il 30 settembre, infine, è toccato al 61enne marocchino El Ghazouani Zeroual El Idrissi, travolto da una Harley Davidson sulla preferenziale di viale Jenner e deceduto dopo 48 ore di agonia al Niguarda. Lo stesso ospedale dove stamattina è morto anche Tommaso Pignataro.