NICOLA PALMA
Cronaca

Scoperto con il pass disabili falso: scappa e investe un vigile

Fermato per un controllo sul permesso invalidi, un radiologo del Galeazzi ha travolto un ghisa: arrestato

Polizia locale di Milano

Milano, 17 febbraio 2021 - Ai colleghi ha ricordato sinistramente la dinamica del caso Savarino, anche se per fortuna il finale è stato decisamente diverso dalla tragica sera del 12 gennaio 2012, quando il ghisa di quartiere Nicolò fu travolto e ucciso in via Varè dal Suv guidato da Remi Nikolic. Stavolta il vigile se l’è cavata con contusioni giudicate guaribili in otto giorni, anche se la prognosi tutto sommato lieve nulla toglie alla gravità di quanto accaduto ieri a Bruzzano. Un episodio costato l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale a un quarantaquattrenne incensurato, tecnico di radiologia dell’ospedale Galeazzi; il professionista dovrà anche rispondere della falsificazione di un pass invalidi. Ecco la prima ricostruzione.

Poco dopo le 14, una pattuglia di agenti del Comando decentrato 9 arriva in via Galeazzi su segnalazione del personale dell’omonimo centro clinico: c’è una Lancia Ypsilon posteggiata nell’area riservata ai mezzi di soccorso. I vigili notano sul parabrezza un pass invalidi e dispongono la rimozione del veicolo, che verrà spostato di peso poco lontano, nel primo posto disponibile. Nel frattempo, scatta pure il controllo sul documento per accertarne la veridicità. Passa qualche minuto, e si presenta in via Galeazzi il proprietario dell’auto, o meglio colui che l’ha noleggiata. Stando a quanto riferito al Giorno , l’uomo, che poi si scoprirà essere un tecnico di radiologia dell’ospedale, si infila in macchina e prova ad allontanarsi. Gli agenti gli spiegano che sono stati chiamati per rimuovere il veicolo e che stanno controllando il pass. Tutto finito? No, perché il conducente accende l’auto e accelera. A quel punto, uno dei due agenti, un cinquantaseienne, approfitta del finestrino aperto e si infila con testa, torace e braccia nell’abitacolo per bloccare il volante. Niente da fare: l’automobilista prosegue la sua corsa, con il ghisa aggrappato al manubrio e con le gambe penzolanti lungo lo sportello.

Sono attimi infiniti. La corsa impazzita va avanti per una trentina di metri, perché alla prima curva, non potendo svoltare, il quarantaquattrenne frena. Il ghisa riesce finalmente a bloccarlo, con l’aiuto dei colleghi arrivati in aiuto, prima di essere accompagnato al Fatebenefratelli. Il radiologo viene accompagnato negli uffici della polizia locale di via Custodi e lì arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Dai primi accertamenti, il pass sarebbe risultato contraffatto. "Plauso al grande coraggio dimostrato dal collega – commenta il segretario del Sulpl Daniele Vincini –. Detto questo, restiamo basiti davanti a un simile comportamento, che ha messo a repentaglio la vita di una persona per niente".