Paolo Casiraghi è la quinta vittima della strage di Suviana, identificato il corpo del tecnico milanese

Bicocca, viveva in viale Suzzani, lunedì avrebbe compiuto 59 anni. Aveva la passione per l’Inter e viaggiava spesso per lavoro

Paolo Casiraghi, 59 anni, milanese, è la quinta vittima dell’esplosione alla centrale idroelettrica Enel di Bargi-Suviana sull'Appennino bolognese. Il tecnico specializzato della multinazionale svizzera ABB è stato identificato nel primo pomeriggio, come reso noto dalla prefettura. Il corpo di Casiraghi è stato recuperato questa mattina insieme a quello di un altro lavoratore, il padovano Adriano Scandellari. Si cercano ancora due dispersi: Alessandro D'Andrea, 37enne, milanese d’adozione ma originario del Pisano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli. 

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Casiraghi aveva la passione per l'Inter, una vita fatta di viaggi per lavoro. Lunedì 15 aprile avrebbe compiuto 59 anni. L’ultimo ad averlo visto, lunedì, prima che partisse per la centrale di Suviana è stato Giuseppe Cavalera, l’amico con cui condivideva la passione per l’Inter e custode dello stabile di viale Suzzani nel quartiere Bicocca, dove la vittima abitava. “Era a bordo dell’auto aziendale: gli ho consegnato la patente nuova, appena arrivata – ha raccontato Cavalera, fiducioso fino all’ultimo che potesse essere trovato vivo –. Io avevo scherzato, bonariamente, perché indossava la tuta da lavoro. Lui mi ha lasciato un caffè pagato al bar dicendomi ‘l’importante è che stasera vinca l’Inter’, perché siamo entrambi nerazzurri. E l’Inter ha vinto davvero, lunedì, 2 a 1 contro l’Udinese". Quella di Cavalera è l’ultima immagine di Casiraghi prima della tragedia a Suviana.

ABB ricorda Casiraghi: “Professionista molto apprezzato”

Appresa la notizia della morte, la multinazionale svizzera ABB ha espresso le "più sentite condoglianze alla famiglia in lutto e ai nostri colleghi in questo momento così difficile". L’azienda, si legge in una nota, "è vicina a loro per garantire tutto il sostegno di cui hanno bisogno" e "ringrazia tutti i soccorritori che hanno lavorato instancabilmente nelle difficili operazioni di recupero”. ABB si dice pronta a collaborare con tutte le autorità competenti e con la direzione del sito di Enel Green Power per indagare sulle cause dell'incidente. Paolo Casiraghi, ricorda l’azienda, era "dipendente ABB della divisione Process Automation Energy Industries, con sede a Sesto San Giovanni: era un professionista molto apprezzato entrato in ABB nel 1986 nell'area del service per i sistemi di eccitazione e ha sviluppato la sua esperienza in questo settore operando sia a livello nazionale che internazionale". Paolo Casiraghi, fa sapere l’azienda, è l'unico dipendente ABB coinvolto nell'incidente. Si trovava presso l'impianto di Bargi per assistere alla messa in servizio di due sistemi di eccitazione forniti direttamente da ABB e installati da Enel Green Power.

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