Chiude la catena Panini Durini, l’annuncio sui social: “La fine di una storia”

La catena di lunch bar è nata nel 2011 da un’idea di Stefano Saturnino. Negli anni aperti 17 locali a Milano e in Lombardia e punti vendita a Torino e a Genova

La vetrina di uno dei negozi di Panini Durini

La vetrina di uno dei negozi di Panini Durini

Milano, 4 marzo 2024 – Chi conosce le vie di Milano e frequenta la città da tempo, non può non essersi imbattuto nelle insegne di Panini Durini, presente con 17 locali sparsi per Milano e in Lombardia. Nata nel 2011 da un’idea di Stefano Saturnino, la catena di lunch bar chiude i battenti e per comunicare la decisione, l’azienda ha lasciato un lungo annuncio sui social da cui traspare la gratitudine per tutti i clienti che sono passati per un pranzo veloce o un caffè la mattina. 

Il post di saluti dopo 12 anni di storia

La catena, che conta anche punti vendita a Torino e a Genova, ha annunciato di chiudere tutte le attività da oggi, lunedì 4 marzo: “ Da lunedì tutta la catena Panini Durini - Durini Milano, chiuderà le porte al pubblico. 12 anni di storia finiscono. Dal primo bar in via Durini, fino a Torino, Genova. Fine”.

"Vi ringraziamo di averci sempre scelto, vi ringraziamo per averci tenuto compagnia in questi lunghi anni – si legge nel comunicato -. Vi ringraziamo se eravate clienti abituali che venivano tutti i giorni a prendere le stesse identiche cose. Vi ringraziamo se eravate clienti lampo attirati dalle nostre vetrine e il vostro istinto vi ha fatto scegliere noi”.

"Vi ringraziamo se eravate clienti del cappuccio e brioches, ma anche se eravate clienti dell'orzo in tazza di vetro con latte di soia a parte tiepido. Vi ringraziamo per tutto il tempo passato da noi, per ogni panino consumato, per ogni euro del vostro lavoro che avete scelto di investire nella nostra qualità. Vi ringraziamo per aver speso il vostro tempo sui nostri tavoli e al nostro bancone”, si legge nel lungo post che ha generato interazioni positive da parte degli utenti del web e clienti fissi o sporadici dei bar della catena.

“In qualche modo ci rincontreremo”

“Vi ringraziamo per aver condiviso con noi lampi della vostra vita, raccontandoci come stavate, come stava andando l'uscita con la nuova fidanzata, come stava il vostro barboncino. Grazie per aver chiacchierato con noi, grazie per averci fatto compagnia, grazie per aver visto in noi quelle persone che andavano oltre il semplice preparare il caffè. Grazie per averci scelto come le vostre personali sveglie perché dai, come si fa ad iniziare la giornata senza un coffee come si deve?”

Poi la chiusa finale, che fa sperare che la storia non possa finire qua: “Grazie per averci visto come persone che spendevano il loro tempo in uno dei mestieri più belli del mondo. E non è un addio, in qualche modo di rincontreremo”.

Il fondatore e il concept di Panini Durini

L’offerta di Durini spaziava dalla caffetteria ai panini e, aperto dalla prima mattina fino all’orario aperitivo, offriva ai clienti proposte di qualità all’insegna del Made in Italy. Insegna dinamica e amata dai milanesi, l’offerta di Durini spaziava dalla caffetteria ai panini, passando per gli aperitivi, con un’attenzione particolare ai prodotti made in italy.

Un concept innovativo, dinamico e affollato di giovani, soprattutto in alcuni negozi vicini alle università, come quello in Corso Magenta, punto nevralgico di studenti universitari alle prese con appunti e pause caffè.

Un’idea nata da Stefano Saturnino, di origini brianzole prima avvocato penalista poi imprenditore, che ha immaginato Panini Durini come luogo adatto alla pausa pranzo, una via di mezzo tra il ristorante e il bar tabacchi, che si realizza nel 2011 con l’apertura del primo punto vendita in via Durini: per anni la catena è stata in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, soprattutto in una città come Milano.

Poi, la chiusura, dopo passaggi di proprietà, sviluppi e investimenti che, a quanto pare, non sono bastati a mantenere in vita l’attività.