
Palazzo Marino . Tod’s finanzia il restauro. Stanziati oltre due milioni
La filosofia è la stessa che ha portato, dieci anni fa, il patron di Tod’s a finanziare il restauro del Colosseo. "Le aziende, specie quelle che vanno bene, hanno il dovere, oltre che il piacere, di fare qualcosa per la collettività", dice Diego Della Valle annunciando il restauro di Palazzo Marino, la cinquecentesca sede del Comune a Milano. Sul tavolo, due milioni e mezzo di euro ("è l’investimento minimo", precisa), stanziati per finanziare un cantiere pronto a partire, con l’obiettivo di tirare a lucido, nell’arco di 15-16 mesi, le facciate dell’edificio, opera dell’architetto Galeazzo Alessi e affacciato sulla piazza che ospita il Teatro alla Scala. "Avevo intenzione di fare qualcosa per Milano – racconta il fondatore e ad del Gruppo Tod’s – città dove in parte abitiamo e dove operiamo come azienda. Quest’iniziativa non ha nulla a che fare con l’ambito commerciale, tanto che ho voluto che il restauro non si avvalesse neppure di sponsorizzazioni. L’invito è alle imprese, perché prendano iniziative che possano portare beneficio alle persone o al patrimonio artistico e culturale".
Proprio come avvenuto a Roma, con il Colosseo. "Abbiamo inaugurato il restauro con una grande cena che era il modo di coinvolgere i grandi mecenati di livello internazionale", dice ancora Della Valle. L’ultimo bando di lavori, finalizzati a creare un servizio di illuminazione al Colosseo, partirà in primavera. Il progetto per Palazzo Marino ricalcherà lo stesso modello: promuovere la collaborazione pubblico-privato. "Sono stato tra i primi sostenitori di questo tipo di politiche. Per Palazzo Marino mi piacerebbe far partire un grande fund raising. Il mondo considera l’Italia un luogo di cose belle: lavorare per conservarle aiuta il Made in Italy e le sue imprese".
Sandro Neri