
Allarme OxyContin a Milano (Archivio)
Milano, 6 aprile 2024 – È un farmaco che ha l’ossicodone come principio attivo e che viene utilizzato in medicina come potente antidolorifico, soprattutto in campo oncologico. Sempre più di frequente, però, i tossicodipendenti lo usano come succedaneo a buon mercato dell'eroina, di cui ricorda gli effetti, mischiato ad alcol o marijuana. L'ultimo sequestro di OxyContin è andato in scena nella tarda mattinata di venerdì in viale Stelvio angolo Bassi, in zona Maciachini.
L'intervento della polizia
Attorno alle 11.30, i motociclisti del reparto Nibbio dell'Ufficio prevenzione generale della Questura hanno fermato e controllato un 28enne algerino, irregolare in Italia e con precedenti di polizia: l'uomo aveva con sé 112 pasticche di OxyContin, e per questo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
La droga dei montanari
L’abuso di OxyContin si è sviluppato inizialmente negli Stati Uniti, dov'è chiamato comunemente "hillbilly heroin", vale a dire "eroina dei montanari". Il motivo? Il suo utilizzo come stupefacente ha avuto origine tra le comunità dei Monti Appalachi, in Nord America.
I precedenti
Non è la prima volta che le pasticche a base di ossicodone compaiono sulle strade milanesi. Nel recentissimo passato, pusher di oppioidi sono stati fermati in diverse occasioni sia nell'area della Centrale che in zona San Siro. A fine 2021, i poliziotti dell’Upg, partendo dell'arresto di un 50enne egiziano in corso Lodi con 158 pillole e 26 ricette elettroniche regolarmente firmate, sono arrivati a un medico di base di 61 anni con studio in corso XXII Marzo, arrestato con l'accusa di aver "sfruttato" i nomi dei suoi pazienti malati di tumore per stampare le prescrizioni da vendere agli spacciatori di ossicodone.