REDAZIONE MILANO

Rubava lamine d’oro dalla fonderia dove lavorava nascondendole tra i dread: denunciato 38enne

È stato lo stesso ex lavoratore dello stabilimento a svelare la tecnica: il metal detector non veniva passato tra i capelli. In un anno avrebbe venduto a una ventina di compro-oro quasi 2 chili del prezioso metallo, ricavando circa 150mila euro

L'oro che l'uomo aveva con sé

L'oro che l'uomo aveva con sé

Milano – Nascondeva lamine d’oro tra i lunghi dread: così – secondo quanto ricostruito – un 38enne italiano sarebbe riuscito a eludere i controlli del metal detector (che non veniva passato sulla testa) uscendo indisturbato dalla fonderia in cui lavorava. A seguito di accertamenti, è emerso che l'uomo - indagato per furto continuato di oro - negli ultimi dodici mesi avrebbe venduto a una ventina di compro-oro quasi 2 chili di materiale, ricavando circa 150mila euro.

Il 38enne è stato rintracciato martedì 3 giugno dagli agenti del commissariato di Rho-Pero, impegnati in un controllo d'iniziativa in un compro-oro del Milanese. Alla loro vista, il 38enne si è mostrato molto nervoso. Residente in un'altra provincia della Lombardia, l'uomo - fa sapere la questura - ha "fornito motivazioni discordanti" sulla sua presenza nel negozio e ha consegnato spontaneamente agli agenti una lamina di oro grezzo 24 carati da 250 grammi, per un valore di circa 23 mila euro, riferendo di averlo sottratto nella fonderia in cui lavorava fino a qualche mese fa. 

A raccontare come funzionava la tecnica che prevedeva di nascondere le lamine tra i capelli, per eludere i controlli, è stato lo stesso ex lavoratore. In casa sua, i poliziotti hanno trovato altri pezzi di oro grezzo, sempre provenienti dalla la stessa fonderia.