Milano – Il litigio per futili motivi: pare che i due fossero in disaccordo sulle modalità di esecuzione di un lavoro. Poi uno degli operai, un cinquantatreenne italiano, ha sferrato una coltellata al collega trentatreenne, centrandolo all'addome. L'aggressore, reo confesso, è stato arrestato dalla polizia locale per tentato omicidio: "Sono stato io", ha ammesso. Il ferito, operato d'urgenza, è ricoverato in prognosi riservata.
Nel parcheggio del Mediaworld
Il raid è andato in scena alle 14.30 di venerdì 18 ottobre in un cantiere edile del parcheggio del magazzino del Mediaworld di viale Certosa. Stando alle prime informazioni, i due hanno litigato in maniera piuttosto animata, richiamando anche l'attenzione di altri colleghi. Poi il cinquantatreenne ha colpito l'altro, ferendolo alla pancia. Non è stata chiamata l'ambulanza: gli operai hanno deciso di accompagnare direttamente il ferito all'ospedale Sacco, spiegando ai medici che si trattava di un infortunio sul lavoro. A quel punto, i sanitari hanno contattato gli agenti della Freccia della polizia locale, specializzata in sicurezza sui luoghi di lavoro, ma poco dopo si sono accorti che quello squarcio era incompatibile con la dinamica raccontata.
L'intervento dei ghisa
Quando si è trovato davanti i vigili, il cinquantatreenne ha consegnato loro il coltello insanguinato e ha ammesso le sue responsabilità, finendo in manette per tentato omicidio. Nel frattempo, il trentatreenne è stato trasferito al Niguarda, dov'è finito subito sotto i ferri: al termine dell'operazione, è stato ricoverato in prognosi riservata, anche se per fortuna non dovrebbe essere in pericolo di vita.