ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, gioco d’azzardo in frenata. Il Patto di Comunità funziona

Macchinette nei bar, tra gli strumenti in campo l’ordinanza che ha fissato limiti agli orari delle sale slot. I dati diffusi a Villa Burba: calo della spesa da 41 milioni di euro a 35. Presto al via uno Sportello d’aiuto.

ll Patto di comunità contro il gioco d’azzardo è stato sottoscritto due anni fa da una sessantina di realtà locali, scuole, parrocchie, associazioni, forze dell’ordine

ll Patto di comunità contro il gioco d’azzardo è stato sottoscritto due anni fa da una sessantina di realtà locali, scuole, parrocchie, associazioni, forze dell’ordine

Il gioco d’azzardo fisico in città è passato da 41 a 35,9 milioni del 2024 sulle macchinette presenti in bar e sale slot, con un calo del 12,7 per cento. Ma non basta, per questo motivo verrà attivato uno sportello negli spazi dell’auditorium comunale di via Meda per accogliere i giocatori che non se la sentono di rivolgersi direttamente al Servizio Dipendenze. Dati e progetti per il futuro sono stati resi noti nel corso del convegno che si è svolto a Villa Burba a Rho a due anni dalla firma del Patto di comunità contro il gioco d’azzardo sottoscritto da una sessantina di realtà locali, scuole, parrocchie, associazioni, forze dell’ordine. "Nel 2023 in Italia si giocavano 148 miliardi, a Rho 74 milioni sul gioco fisico, una quota esorbitante, che ci ha portato a promuovere un Patto per diffondere la consapevolezza sui rischi di questo fenomeno - ha illustrato l’assessore alla Legalità Nicola Violante -. Nel 2023 gli adulti hanno speso 19,5 milioni di giocato fisico, che nel 2024 sono scesi a 15,8, con un calo di 3,6 milioni (18,9 per cento). Sugli apparecchi si è passati da 41 milioni a 35,9, con un calo del 12,7 per cento".

Tra gli strumenti messi in campo dal Comune per combattere il giorno d’azzardo c’è stata l’ordinanza che ha imposto limiti agli orari delle sale slot: in un anno sono state fatte 17 sanzioni da 500 euro. "Il messaggio è arrivato, ora tre sale slot chiudono al mattino perché non ci sono giovani a frequentarle. Solo due sanzioni sono state emesse dalle ore 12 alle 14, sono bar con tavola calda dove arrivano lavoratori in pausa pranzo - ha dichiarato l’ispettore della polizia locale Damiano De Luca -. La fascia oraria problematica è quella dopo le 18, quando la gente ha finito di lavorare, si fa attrarre dalle slot. Su 17 sanzioni, 9 sono a carico di una unica sala. Continueremo a presidiare anche i centri commerciali. In tutto parliamo di 30 realtà sul territorio". Jonata dei Giocatori Anonimi ha raccontato la sua testimonianza diretta.

"Tutto nasce con “smetto quando voglio”, quando avevo 15 anni. Sfortunatamente vinsi e da lì ebbe inizio il mio baratro. Mi sono giocato i soldi per il latte di mio figlio. Ho cercato due volte il suicidio. Il 19 luglio 2017 mi sono rivolto ai Giocatori Anonimi. La mia vita è cambiata. Ogni giorno lotto con il mio io giocatore, l’importante è parlare, smettere di dire bugie. Se vuoi uscirne ci sono i mezzi, ma devi volerlo tu. Pensavo fosse un vizio, invece questa è una malattia. Uscirne è possibile". Infine Fabio Guerrini, responsabile Unità operativa Dipendenze Asst Rhodense, ha presentato il nuovo progetto, uno Sportello territoriale, che sarà aperto in via Meda 20, "lavorando con Giocatori Anonimi e associazione Gam-Anon (parenti di giocatori patologici) per offrire informazioni, orientamento e consulenza di educazione finanziaria".