
In basso da destra Lea Corvino, Ettore Fusco, Pino Pozzoli. Dietro da destra Emilio Di Tria, Raoul Montanari e Desirè Gugliandolo
Opera riparte con una nuova Giunta comunale. A pochi giorni dall’insediamento, il sindaco Ettore Fusco ha ufficializzato la composizione della squadra che lo affiancherà per i prossimi cinque anni. Al centro dell’azione amministrativa ci saranno sicurezza, urbanistica, servizi alle famiglie e sostenibilità, temi su cui l’amministrazione punta per rilanciare la città. Lo stesso sindaco Fusco manterrà per sé le deleghe a sicurezza, protezione civile, urbanistica, edilizia pubblica e privata, personale e comunicazione. Pino Pozzoli, scelto come vicesindaco, guiderà i settori di lavori pubblici, viabilità, trasporti, ambiente e arredo urbano. La Giunta si completa con Lea Corvino a istruzione, cultura e infanzia; Emilio Di Tria a sport, eventi, politiche giovanili; Raoul Montanari a bilancio, patrimonio, commercio e attività produttive; Desirè Gugliandolo a politiche sociali, famiglia, disabilità e pari opportunità. "Abbiamo messo insieme competenze ed entusiasmo – commenta Fusco –. La nostra è una squadra che vuole lavorare con trasparenza e spirito di servizio per il bene della città. Opera ha bisogno di essere ascoltata e accompagnata nella crescita". In parallelo, sono state affidate specifiche deleghe operative ai consiglieri comunali che assumeranno anche la presidenza delle relative commissioni consiliari. Manuela Pagliara per animali, ambiente e Parco Sud; Francesco Carchidi per Noverasco e frazioni; Antonella Muccillo per sport e benessere delle età; Linda Bianucci per famiglia, sociale e volontariato; Renato Colombo per sicurezza e presidio del territorio; Stefano Capozzolo per territorio, edilizia e patrimonio. Il nuovo assetto istituzionale sarà completato in occasione del prossimo Consiglio Comunale, in programma il 16 giugno alle 18.30, durante il quale verrà nominato anche il capogruppo della maggioranza.
Fusco, dopo un sopralluogo al palazzetto dello sport, ha annunciato che si procederà con il sigillo della struttura, oggetto negli ultimi anni di occupazioni abusive che hanno generato degrado e gravi danni strutturali. "L’edificio, in attesa di essere recuperato e restituito alla cittadinanza, sarà chiuso in modo definitivo – spiega – affinché nessuno possa più accedere. La situazione è molto più grave di quanto si possa vedere da fuori. Non esiste locale che non sia stato devastato: impianti distrutti, vetri in frantumi, bagni inutilizzabili, parquet da rifare. Parliamo di centinaia di migliaia di euro di danni". Il Comune valuta azioni legali per chiedere che ne rispondano personalmente gli ex amministratori che, pur essendo terminata l’opera, non hanno voluto collaudare i lavori né procedere con l’assegnazione della gestione, nonostante due manifestazioni di interesse: una nel 2021 con 15 candidati, l’altra nel 2023 con 5 soggetti proponenti.