Diciottenne freddato da una banda in via Varsavia, il fratello: “Si era rifiutato di bere con loro”

L’omicidio di Jhonny Sulejmanovic è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Secondo una ricostruzione, un’ora prima di essere ucciso era stato invitato a seguire al bar un gruppo di persone

I rilievi sul luogo dell'omicidio (Ansa/Andrea Fasani). A destra, Jhonny Sulejmanovic

I rilievi sul luogo dell'omicidio (Ansa/Andrea Fasani). A destra, Jhonny Sulejmanovic

I familiari di Jhonny Sulejmanovic, il diciottenne assassinato a colpi di pistola in via Varsavia nella notte tra giovedì e venerdì, sono convinti di sapere chi ci sia dietro l’omicidio del ragazzo. In particolare, uno dei fratelli del morto, che era sposato con una ragazza al quarto mese di gravidanza che ha assistito all’assalto killer, dice di conoscere le generalità di uno degli aggressori e spiega anche il motivo del raid: “Si è rifiutato di andare a bere con loro”.

Le indagini

In realtà, questa potrebbe essere solo una parte della verità: è probabile che Jhonny, un’ora prima di essere ucciso, sia stato invitato a seguire al bar un gruppo di persone arrivato con un’auto nera davanti all'Ortomercato, ma è altrettanto lecito pensare che dietro un blitz così violento non ci sia soltanto un rifiuto a trascorrere alcune ore insieme, bensì qualcos’altro di pregresso che potrebbe aver reso necessario un chiarimento.

Ulteriore doverosa precisazione: le accuse dei parenti nei confronti di una persona specifica restano tutte da dimostrare; e di questo si stanno occupando dall’alba gli specialisti della Squadra mobile, che stanno passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere per cercare riscontri alla ricostruzione della prima ora e per dare un volto agli uomini del commando.

Il dolore del padre

“Non si può essere uccisi così a 18 anni, come da un cowboy”, ha dichiarato il padre del diciottenne in via Varsavia. I genitori di Sulejmanovic e la moglie del ragazzo assassinato sono stati ascoltati in Questura dagli investigatori nelle ore immediatamente successive all'omicidio per fornire la loro testimonianza e aiutare la polizia a risalire agli assassini.

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