Milano, nuovo arresto per l'agente immobiliare stupratore. Nei guai anche la moglie

Contestati cinque ulteriori episodi di violenza. In due sarebbe coinvolta anche la compagna

Coppie drogate e donne stuprate: nei guai anche la moglie di Omar Confalonieri, l'ex agente immobiliare condannato in primo grado con l'accusa di essere un violentatore seriale. Un'ordinanza di obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria è stata notificata alla donna, sposata con l'ex professionista che in primo grado, nel processo celebrato con rito abbreviato a Milano, è stato condannato a una pena di 6 anni e 4 mesi perché accusato di aver drogato una coppia di clienti e violentato la compagna. In contemporanea una nuova ordinanza di custodia cautelare è stata notificata allo stesso Confalonieri, al momento in carcere, perché sospettato di altri abusi.

I carabinieri di Corsico hanno notificato alla donna il provvedimento con l'accusa di violenza sessuale aggravata. La donna, con il marito, secondo l'inchiesta, risulta coinvolta in altri stupri con le stesse modalità ai danni di altre vittime. Cinque i nuovi episodi contestati nell'ordinanza a Confalonieri. In due sarebbe coinvolta la moglie.

La nuova ordinanza

Nell'ordinanza emessa dal gip Stefania Pepe con cui si dispone il nuovo arresto di Confalonieri, si parla di altri cinque presunti episodi di violenza sessuale aggravata commessi a partire dal 2012 nei confronti di altre donne. Dopo il primo arresto nel novembre 2021 le successive indagini dei carabinieri della compagnia di Corsico e della VI sezione del nucleo investigativo dell'Arma, coordinati dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Mengazzo, hanno portato all'individuazione e all'audizione di oltre 200 donne che negli anni avevano avuto contatti di vario genere con Confalonieri. Tutte le vittime sono state poi accuratamente sentite dagli inquirenti, consentendo di accertare come l'uomo, in due casi supportato dalla moglie, avesse adottato sistematicamente lo stesso modus operandi rilevato nella violenza sessuale posta in essere lo scorso mese di ottobre, ovvero quello di abusare sessualmente delle donne solo dopo averle narcotizzate con sostanze psicotrope introdotte in bevande o alimenti. La moglie dell'uomo, come detto, è stata sottoposta all'obbligo di firma alla polizia giudiziaria

 

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