Oasi Gubrià: no al passaggio dei terreni

Il centrodestra di Cusano Milanino blocca il passaggio dei terreni del Parco Gubrià al Parco Nord, impedendo una migliore gestione delle aree verdi. Disaccordo sul Piano di governo del territorio.

A sorpresa il centrodestra boccia il passaggio dei terreni del Parco Gubrià al Parco Nord, stoppando così un lavoro durato mesi da parte associazioni e altri enti, come il Comune di Cinisello (che pure è governato dal centrodestra). Un brutto colpo per un passaggio che ha come obiettivo quello di consentire una migliore gestione e tutela delle aree verdi sotto il cappello del Parco Nord. "Durante l’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha bocciato la nostra mozione che chiedeva di avviare l’iter per spostare la parte cusanese del Parco Grubrià al Parco Nord, un parco regionale che è dotato di una struttura operativa decisamente superiore e garantisce una tutela del verde molto più incisiva", spiega il Pd. Una scelta impossibile, replica il centrodestra, perché Cusano non ha ancora avviato la procedura per modificare il Piano di governo del territorio. Eppure anche Cinisello non si è ancora dotato nel nuovo Pgt, ma si è limitato ad approvare solo in Giunta le linee guida. "Una scusa inconsistente - denuncia il Pd di Cusano -. Nel Comune limitrofo è stato lo stesso sindaco, lo scorso 3 gennaio, ad accogliere l’appello di oltre 40 associazioni, a indicare l’iter procedurale da percorrere per conseguire l’obiettivo di far confluire le aree del Plis Grubrià nel Parco Nord". Giacomo Ghlardi, infatti, ha iniziato già un’interlocuzione con i presidenti dei due parchi e gli uffici comunali di Cinisello hanno già iniziato a predisporre tutta la documentazione". L’obiettivo era infatti chiudere la partita burocratica quanto prima per assorbire poi i pareri di Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza. La proposta di ampliamento dovrà infine essere formulata dalla giunta regionale al consiglio con una legge che andrà a modificare il perimetro del Parco Nord Milano. La.La.