MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Nuovo Pirellino e Torre Botanica Catella: "Cantieri al via nel 2024 Ma non costruiremo il Ponte Serra"

Il fondatore di Coima sul progetto per via Melchiorre Gioia 39: è un altro tassello di Porta Nuova. L’immobiliarista punta anche sulla Piazza d’Armi: interessante la partnership proposta da Invimit.

Nuovo Pirellino e Torre Botanica Catella: "Cantieri al via nel 2024 Ma non costruiremo il Ponte Serra"

di Massimiliano Mingoia

Sì al nuovo Pirellino e alla nuovissima Torre Botanica, ma niente Ponte Serra in via Melchiorre Gioia 39. Il fondatore e ceo di Coima Sgr, Manfredi Catella, torna a parlare del progetto che nel 2021 ha creato un duro scontro tra la società immobiliare che ha cambiato il volto di Porta Nuova e il Comune sul nodo del 25% di incentivi volumetrici che Coima invocava per realizzare non solo i due grattacieli privati ma anche il Ponte Serra che avrebbe avuto una funzione pubblica.

Due anni dopo, Catella, a margine della presentazione del progetto sul “fair and social housing’’ al Politeatro di viale Lucania, sollecitato dai cronisti presenti, torna a parlare del progetto Pirellino, l’ex palazzo del Comune acquistato da Coima nel marzo 2019 per 175 milioni di euro: "Il progetto del Pirellino e della Torre Botanica? Si andrà sicuramente avanti, perché fa parte dell’estensione di Porta Nuova, composta da quasi il raddoppio della superficie storica. In particolare parliamo degli edifici di via Melchiorre Gioia 22, dove entrerà Intesa Sanpaolo a fine anno, via Melchiorre Gioia 20 che è in cantiere in questo momento, e via Pirelli 35. Via Pirelli 39, dove c’è il Pirellino, chiude quel settore del quartiere. Stiamo finalizzando il progetto con l’avvio del cantiere nel 2024 per la ristrutturazione del Pirellino (progetto firmato dallo studio Diller Scofidio + Renfro, ndr) e la costruzione della Torre Botanica (una sorta di Bosco Verticale bis firmato dall’archistar Stefano Boeri, ndr). E il Ponte Serra tra le due torri, che Coima prometteva di realizzare se avesse ottenuto l’incentivo volumetrico del 25%? "Quello non si farà più. Le circostanze sono cambiate", taglia corto Catella.

Il fondatore di Coima parla anche di altri due aree e progetti chiave per Milano: "La Piazza d’Armi a Baggio? È un’operazione interessante, perché il promotore Invimit sta pensando di strutturarla in maniera compatibile con il mercato con una forma di partnerariato. Siamo in attesa di vedere le carte. Il progetto del nuovo stadio di Milan e Inter per il post San Siro? Non siamo un’impresa di costruzione. Andremo a vedere le partite".