Nuovi di zecca ma troppo spesso “in blocco“, il check è finito, “rimessa a punto“ al via sugli ascensori nelle stazioni della Linea 2 della metropolitana. I primi interventi sono in partenza a Cassina de Pecchi e a Gessate. Altri sono calendarizzati per i primi mesi del 2024 su quasi tutti gli altri elevatori, tutti fiammanti, tutti in funzione dallo scorso febbraio nelle stazioni teatro del restyling antibarriera. Ma tutti, o comunque molti, con qualche problema. Delle opere si occupa il medesimo fornitore esterno che si occupò delle forniture e delle installazioni. Atm sta informando i Comuni via lettera e avviserà via via i passeggeri con cartelli nelle stazioni. Si parte dunque da Gessate, dove vanno revisionati due su quattro degli ascensori montati, e Cassina de Pecchi, dove è la sindaca a notificare alla cittadinanza la buona notizia: "Finalmente, dopo varie sollecitazioni da parte della giunta comunale, sono al via i lavori per aggiustare gli ascensori alla stazione del metrò. Lo ha ufficializzato Atm in una missiva indirizzata a me indirizzatai".
Il primo intervento riguarderà l’ascensore in direzione Gessate: i lavori inizieranno sabato 11 novembre e dureranno circa quattro giorni. L’intervento sull’impianto in direzione Milano è invece previsto nei primi mesi del 2024. "Sarà cura del Comune inviare ulteriore informativa alla cittadinanza e far circolare la notizia, anche attraverso i social, non appena saranno definite le date precise. La chiusura degli impianti, sebbene temporanea, potrà causare disagi ai passeggeri, ma l’intento è quello di ridurre il più possibile i tempi. Speriamo che il problema si risolva, e ringraziamo Atm per la collaborazione". Proprio a Cassina, nei mesi scorsi, gli elevatori hanno dato i problemi maggiori, con lunghi periodi di non funzionamento (l’ultimo in agosto). Due episodi eclatanti collegati alla problematica: il "blocco" qualche mese fa ‘a bordo’ di una decina di ragazzi, estratti dai vigili del fuoco; e l’ormai celebre “alterco“, causa guasto ascensore, fra un consigliere comunale e un’addetta di stazione, che tenne banco sulle cronache.
Monica Autunno