"Nonna, devo curarmi... Arrestati truffatori a Senago". Anziana attira in trappola i ladri

Un'anziana di 70 anni è riuscita a non cadere in trappola ad un tentativo di truffa con la tecnica "Cara Nonna" e a far arrestare due persone grazie all'aiuto dei carabinieri.

"Ciao nonna, sono in ospedale a Milano. Mi servono soldi per cure urgenti e costosissime". È cominciata così, nel più classico dei modi, la telefonata di una truffatrice che si è finta la nipote di un’anziana di 70 anni con l’obiettivo di derubarla. La vittima però è riuscita non solo a non cadere in trappola ma anche a far arrestare due persone dai carabinieri: una quarantenne polacca e un uomo marocchino di 38 anni, complici della donna che aveva telefonato.

Il tentativo di raggiro con la tecnica ribattezzata “Cara nonna“ scatta martedì pomeriggio, quando la settantenne riceve la chiamata della finta nipote sul telefono di casa, a Senago. "Raccogli i gioielli e i soldi, mi servono subito per curarmi". La signora prende tutto l’oro e i contanti che ha e li mette in un sacchetto, fingendo di stare al gioco e rimanendo al telefono con la truffatrice per un’ora e mezza. Nel frattempo riesce a chiedere aiuto a una vicina che chiama subito il 112. La truffatrice va avanti con il suo copione: "Arriverà una mia amica a ritirare il sacchetto. Consegnalo a chi dirà la parola “codice rosso”". Poco dopo bussa una donna che prende il bottino dopo aver detto la parola in codice. Ma appostati ci sono i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Rho, guidati dal tenente Francesco Mattei, che fermano la donna (polacca di 40 anni) e il complice marocchino di 38, a bordo di un taxi in sosta in una via laterale a pochi passi.

I due, ricostruiranno dopo i militari, avevano preso l’auto bianca davanti alla stazione Centrale di Milano e avevano raggiunto la casa dell’anziana chiedendo poi al tassista di attendere per il viaggio di ritorno. Arrestati in flagranza, sono stati giudicati per direttissima mercoledì: per entrambi è stato disposto l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza, a Milano e a Novara.

Marianna Vazzana