MoroniCarissima Vita da pendolare, oggi ti voglio raccontare un bella storia. Sono al supermercato. Arrivo alle casse e incontro lui. Ciao. Ciao. Come va? Bene grazie, mi dice. Vedo apparire al suo fianco una bella ragazzina che mi fa un cenno di saluto. Tua figlia? Sì. Complimenti. Ma, tua moglie? Vedo che fa un cenno dall’altra parte delle casse, eccola. Ciao. Ciao. Come stai? Bene grazie. Ancora qualche battuta e ci salutiamo. Chi sono, ma soprattutto chi erano? Due pendolari che si sono conosciuti sul nostro Besanino anni fa. Lui saliva qualche fermata più giù, verso Monza. Tutti i giorni, quanti giorni, incrociando gli sguardi, prima senza interesse, poi i sorrisi, qualche parola scambiata nel tempo scadenzata dall’orario d’arrivo. Poi l’ufficialità della coppia e l’amicizia condivisa con me (sono un chiacchierone, lo confesso), fino al fatidico sì. Che bello. Anche questo è vita da pendolare. Chissà quanti amori sono nati sul Besanino e chissà quanti, forse, sono anche finiti? No, galeotto fu quel treno. Pensiamola così ... Viva l’amore sul nostro Besanino.Alberto Viganò,Comitato pendolari Besaninopendolari_besanino@gmail.comPer una volta, grazie all’amico e affezionato corrispondente Alberto Viganò, possiamo pubblicare una bella storia, una storia d’amore. Sicuramente i due protagonisti l’hanno raccontata anche alla figlia che un giorno, forse, salirà a sua volta su un treno pendolare. Chissà quante altre storie, quanti altri amori potrebbero raccontare i nostri treni. Ha ragione Alberto quando scrive che vita da pendolare è anche questo e non soltanto ritardi, disagi, arrabbiature.mail:gabrielemoroni51@gmail.com
CronacaNon solo ritardi e disagi, sui treni nascono (e crescono) anche gli amori