REDAZIONE MILANO

"No alla via. Armani iscritto al Famedio"

No alla via perché devono passare dieci anni. Sì all’iscrizione al Famedio, perché certamente lo stilista Giorgio Armani può essere...

No alla via perché devono passare dieci anni. Sì all’iscrizione al Famedio, perché certamente lo stilista Giorgio Armani può essere...

No alla via perché devono passare dieci anni. Sì all’iscrizione al Famedio, perché certamente lo stilista Giorgio Armani può essere...

No alla via perché devono passare dieci anni. Sì all’iscrizione al Famedio, perché certamente lo stilista Giorgio Armani può essere considerato un grande milanese e può entrare a far parte del Pantheon all’interno del Cimitero Monumentale. Il sindaco Giuseppe Sala ricorda la regola che impone una riflessione decennale prima di poter intitolare un luogo della città a una persona morta e fa un passo avanti rispetto all’iscrizione di Armani al Famedio.

Ma vediamo cos’ha detto il primo cittadino ieri mattina, a margine di un appuntamento dedicato alla tragedia dell’11 settembre, sul modo in cui il Comune intende ricordare il grande stilista. Parole che sono innanzitutto una risposta alla proposta lanciata lunedì dalla senatrice di Noi Moderati Mariastella Gelmini: "Intitolare la fermata M3 Montenapoleone ad Armani oppure la Triennale". Sala stoppa tutto: "Siamo sempre al solito, ormai sono 9 anni che faccio il sindaco, la regola è che si aspetta dieci anni. Quello che abbiamo fatto per l’oncologo Umberto Veronesi lo faremo per Armani". Aspettare un decennio prima che un luogo del capologo lombardo possa prendere il nome dal “Maestro“ della moda.

Subito dopo, però, il numero uno di Palazzo Marino svela che il dado sull’ingresso dello stilista nel Pantheon dei grandi milanesi è cosa fatta: "Posso confermare che abbiamo ricevuto il consenso della famiglia per l’iscrizione al Famedio di Giorgio Armani, che mi pare già una cosa importante".

M.Min.