
Nasce un nuovo festival e riparte dagli studenti delle scuole superiori: “La musica ribolle” è il titolo dell’evento che oggi...
Nasce un nuovo festival e riparte dagli studenti delle scuole superiori: “La musica ribolle” è il titolo dell’evento che oggi e domani - dalle 19 alle 22 - prenderà vita alla Casa degli Artisti. "L’idea fondante è fornire la possibilità di esibirsi gratuitamente, sul palcoscenico di Casa degli artisti, a chi, fra le alunne e gli alunni delle scuole interne o limitrofe al Municipio 1, produca o esegua musica oppure scriva testi che siano accompagnati da commento musicale (i cosiddetti reading). Tale idea nasce dalla consapevolezza e dall’esperienza che in ogni contesto scolastico ci siano sempre studenti che ascoltano, producono, suonano musica e alunni che scrivono testi spesso abbandonati nei cassetti o in qualche file periferico", spiegano gli organizzatori dell’evento, coordinato da Giorgio Galanti per Cooperativa Cresco e Francesco Piccolomini Bandini per Casa degli Artisti e sostenuto dal Municipio 1 di Milano. Sono più di 25 i partecipanti sulla scaletta, tra band e solisti. Tra le scuole coinvolte anche Manzoni, Tito Livio, Bertarelli, Parini e l’educandato Setti Carraro.
"Trovare, dar voce, aiutare l’emersione di questa creatività ci ha anche sollecitato, insieme a una reminiscenza musicale degli anni ‘70 il titolo della rassegna: “La musica ribolle“ – proseguono dietro le quinte –. Non si tratta di selezionare i migliori o i più adatti, non c’è alcuna forma di selezione nell’idea se non lo spazio/tempo dedicato durante un lungo fine settimana del mese di maggio". "La cultura è uno strumento di aggregazione sociale e si fa stando insieme – sottolinea Alessia del Corona, assessora alla Cultura del Municipio 1 –. Molti ragazzi e ragazze hanno capacità creative che meritano attenzione, cura e luoghi fisici dove potersi esibire, crescere e creare comunità". Oggi e domani via alle esibizioni degli studenti: "Alcuni di loro si misureranno per la prima volta con il palcoscenico ed è uno degli aspetti più belli di questa iniziativa – conclude Giorgio Galanti –. È il seme di un’idea che mi piacerebbe diventasse cittadina, diffondendo la musica delle scuole". Si.Ba.