
Alzheimer: per i caregiver parenti o badanti due open day nel salone Stalùn di via Cittadella E poi via a due incontri la settimana
Musicoterapia e manipolazione, attività ludiche, coro, vicinanza. Per adulti e anziani affetti da Alzheimer e in generale da patologie neurodegenerative. E per i caregiver, parenti o badanti che siano, che di loro si occupano. Due open day a fine mese, già fissati per il 25 e 28 febbraio dalle 10 alle 12, nel salone Stalùn di via Cittadella. E poi via agli incontri, due alla settimana. Apre i battenti il “Caffè del sorriso“: un luogo fisico per incontrarsi, un progetto nel nome della qualità della vita, passando per l’arte, la musica e il movimento. Il Caffè del sorriso (per info segreteria@artorise.org - https://www.artorise.org/) è un’idea dell’associazione gessatese Artoroise. "Siamo nati - spiega Chiara Spatti, referente del progetto - nel dopo Covid. Quando tutti avevamo patito le chiusure e l’isolamento". I primi passi con progetti sociali e ambientali, per bambini e per adulti. Poi l’idea del “Caffè“, subito sposata dall’amministrazione comunale. Le attività. Musicoterapia ed esperienze di ascolto saranno curate dalla psicologa e musicoterapista Silvia Lombardini.
Il percorso "prevede l’utilizzo della musica per suscitare ricordi ed emozioni positive. Alla musicoterapia vengono abbinate anche attività di “song writing“, per stimolare il ricordo di esperienze personali, e di “biodanza“. Un laboratorio di manipolazione del suono sarà curato da Alessio Mosti, musicista e sound designer. Fra le attività il “Coro del sorriso“, che sarà diretto dalla soprano, direttrice d’orchestra e vocal coach Micol Pisanu. E poi, il supporto ai caregiver: parteciperanno a workshop condotti da specialisti. "Un’iniziativa straordinaria - dice l’assessora gessatese Roberta Crippa -. Ringrazio l’associazione Artorise e gli esperti professionisti". M.A.