
Ex consigliere comunale di Vanzago, grande amante della Repubblica, dell’Inno Nazionale, cultore e divulgatore dell’importanza del Tricolore e difensore della sacralità e della bellezza della lingua italiana, Claudio Villa, 62 anni, è morto per Covid.
Nonostante le tre dosi di vaccino, a causa di una patologia immunologica, il vanzaghese non ce l’ha fatta. La quarta ondata della pandemia registra il suo primo decesso, mentre ci sono altri in gravi condizioni e 150 nuovi positivi in una settimana.
Molto conosciuto e amato in Paese, nel 2011 in occasione dei 150 dell’Unità d’Italia aveva scritto il libro “I Simboli della Repubblica - La Bandiera Tricolore, Il Canto degli Italiani, L’Emblema“ ed era stato relatore di vari incontri.
"Sarà contento di sapere che proprio qualche giorno fa a Palazzo Calderara abbiamo cambiato le bandiere, ormai logorate da un anno di sole e di intemperie, e con i nuovi acquisti siamo pronti in primavera a cambiare tutte quelle delle altre strutture comunali in vista delle festività del 25 aprile, del 2 giugno e del 4 novembre – scrive il sindaco Guido Sangiovanni –. È stato Claudio, infatti, che ha ricordato in un incontro pubblico l’importanza del 7 gennaio 1797, quando a Reggio Emilia nacque ufficialmente il Tricolore che divenne simbolo della Repubblica Cispadana e, da lì in poi, durante il Risorgimento, si affermò quale emblema della nazione tutta: da allora, ogni anno, mi torna in mente la necessità di ringiovanire i tricolori in giro per Vanzago. Invito tutti quanti vogliono ricordare Claudio ad esporre il tricolore sul proprio balcone e a leggere e cantare l’Inno d’Italia, cose che lui sicuramente avrebbe apprezzato".
Ro.Ramp.