
"La Memoria è per me e per noi un valore assoluto". Con queste parole ieri mattina il sindaco Giuseppe Sala ha tenuto a battesimo, insieme ai primi cittadini di Trieste e Gorizia, il monumento in ricordo dei martiri delle foibe, le migliaia di civili e militari italiani di Dalmazia, Fiume, Istria e Venezia Giulia uccisi durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. In piazza Repubblica, che una volta si chiamava piazza Fiume, è stata scoperta alle 10.30 l’opera dell’artista Piero Tarticchio, donata al Comune dal comitato Pro-monumento, con il contributo di Fondazione Bracco. "È un gesto importante ma c’è voluto tanto tempo, troppo – ha scandito Sala –. Ogni singolo gesto non risolverà molto, ma l’insieme delle testimonianze e dei gesti e l’idea di continuare a fare memoria sono quanto mai importanti". Il progetto del monumento, ha ricordato Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, venne consegnato all’amministrazione nel 2010, poco prima della scadenza del mandato di Letizia Moratti.
"Fui proprio io – ha detto l’ex vicesindaco – a prenderlo in consegna dal presidente Romano Cramer, poi il tutto passò all’amministrazione successiva. Oggi si realizza il sogno di questi esuli, che avevano il diritto di avere anche a Milano un simbolo e un luogo dove ricordare".