DAVIDE FALCO
Cronaca

L’associazione dei “levabolli“: "Il nostro lavoro va riconosciuto: non siamo carrozzieri e siamo green"

Tra i sette fondatori del sodalizio anche il novatese Luca Brunacci: ora un codice Ateco

Tra i sette fondatori del sodalizio anche il novatese Luca Brunacci: ora un codice Ateco

Tra i sette fondatori del sodalizio anche il novatese Luca Brunacci: ora un codice Ateco

Tra i sette fondatori dell’associazione levabolli, c’è anche il 39enne novatese Luca Brunacci. "Ali, associazione levabolli italiana è nata per fare valere il nostro lavoro e fare riconoscere la nostra categoria. In Italia siamo circa 8.500, ma non abbiamo un codice Ateco. Ad oggi risultiamo carrozzieri, ma il nostro lavoro è un altro, è un’evoluzione. Puntiamo a salvare le macchine, senza utilizzare vernici, stucchi e quindi siamo anche un risparmio per l’inquinamento ambientale. Essere riconosciuti significa avere dei diritti, tra cui delle tabelle economiche di intervento e avere e potere dare delle linee guida a chi si avvicina al nostro lavoro", spiega Luca. Il novatese e i suoi colleghi spiegano poi quanto sia importante e quanto necessiti tempo imparare il mestiere sul campo, essere affiancati da personale esperto. L’associazione “Ali“ è nata da un paio di mesi e grazie anche a due eventi di dimostrazione del lavoro svolto, attualmente gli iscritti sono più di cento. Come sede è stata scelta Torino, città nella quale sono presenti il maggior numero di levabolli in Italia.

Un altro obiettivo dell’associazione è quello di creare scuole di formazione con esami finali, per riconoscere la professione e iniziare a lavorare come liberi professionisti specializzati. In merito alla questione è intervenuta anche l’europarlamentare Isabella Tovaglieri. "Svolgete un servizio indispensabile, altamente specializzato, emblematico della nostra migliore tradizione artigiana, tramandato di generazione in generazione. Un mestiere che, in quanto manuale e senza impiego di vernici, è anche rispettoso dell’ambiente. Auguro al vostro comparto di crescere sempre di più, di ottenere il desiderato riconoscimento del vostro ruolo nella classificazione delle attività economiche del Paese, e di continuare a innovarvi per stare al passo con le sfide del mercato e con le esigenze di clienti e carrozzerie", conclude Isabella Tovaglieri.

Davide Falco