N.P.
Cronaca

Allerta per il conflitto Israele-Iran: sorveglianza potenziata a Milano. Quali sono gli obiettivi sensibili

Martedì si discutere dei dettagli del piano in una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Palazzo Diotti. All’ordine del giorno anche il caso Rozzano

La stretta sui controlli si è concentrata anche sull’area che ruota attorno al Duomo

La stretta sui controlli si è concentrata anche sull’area che ruota attorno al Duomo

Milano, 16 giugno 2025 – La reazione è stata immediata, come sempre accade in questi casi. Il conflitto tra Israele e Iran ha generato di riflesso il giro di vite del prefetto Claudio Sgaraglia, che già sabato sera ha disposto un’ulteriore intensificazione delle misure di vigilanza e sicurezza “a tutela degli obiettivi sensibili presenti nel territorio milanese, tra i quali, in particolare, le sedi diplomatico-consolari, i luoghi di culto, quelli culturali e ricreativi, le reti infrastrutturali”.

Tradotto: sorveglianza rafforzata dal Duomo alla Sinagoga centrale di via della Guastalla, senza dimenticare i principali snodi della rete ferroviaria (Centrale, Cadorna, Garibaldi e Rogoredo) e le stazioni più frequentate delle linee della metropolitana; massima attenzione anche alle zone abitualmente più battute dai turisti stranieri e dal popolo della movida.

I dettagli del potenziamento – che si innesta su un piano di controlli già capillare e a livelli estremamente elevati – verranno messi a punto durante la riunione di domani, martedì 17 giugno, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale parteciperanno anche il questore Bruno Megale, i comandanti provinciali di Arma e Finanza Pierluigi Solazzo e Andrea Fiducia e il comandante della polizia locale Gianluca Mirabelli.

Inizialmente, il vertice a cadenza settimanale era stato convocato per parlare soprattutto di Rozzano e delle tre sparatorie in pochi giorni che hanno riacceso l’allarme nel Comune dell’hinterland; l’argomento è rimasto all’ordine del giorno (al tavolo di Palazzo Diotti siederà anche il sindaco Mattia Ferretti), ma l’ennesima escalation in Medioriente ha inevitabilmente modificato l’agenda istituzionale anche a queste latitudini.

Del resto, era già successo venti mesi fa, all’indomani dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 che scatenò la reazione di Israele e l’offensiva militare ancora in corso sulla Striscia di Gaza. Pure all’epoca, corso Monforte aveva risposto con un innalzamento dell’allerta attorno agli obiettivi sensibili della comunità ebraica, con particolare riferimento alle sinagoghe, al Memoriale della Shoah e alla scuola ebraica. La riunione fu convocata nelle ore immediatamente successive ai raid sanguinari dell’organizzazione palestinese e vide anche la partecipazione degli esponenti della Comunità ebraica meneghina.