
L’auto sporca di sangue con cui un amico ha portato Abdelaziz al Fatebenefratelli di Milano
Milano, 31 maggio 2025 – Non si è mai ripreso completamente. E un’improvvisa complicazione, nella tarda mattinata di ieri, è costata la vita al tredicenne egiziano Abdelaziz Elsayed Hazem Ahmed, accoltellato due settimane fa in viale Vittorio Veneto a Milano e da allora ricoverato al Fatebenefratelli. Il decesso dell’adolescente porterà la pm Francesca Crupi a modificare l’accusa nei confronti del ventisettenne cubano Randi Despaigne Martinez, arrestato qualche ora dopo l’aggressione a Pozzuolo Martesana: da tentato omicidio a omicidio volontario.
Segnalazioni
Stando a quanto ricostruito, nel primo pomeriggio del 16 maggio, il minorenne, che a dispetto dell’età da non imputabile aveva già accumulato diverse segnalazioni per vari tipi di reati, si è recato a Porta Venezia con due amici connazionali di 19 e 21 anni per acquistare 20 grammi di hashish dal pusher caraibico.
Cos’è successo
Ahmed e il ventunenne Mohamed S. sono scesi dalla Golf guidata dal diciannovenne Ossama E. e hanno raggiunto lo spacciatore all’angolo con via Tadino; con loro c’era anche il rottweiler del tredicenne. Tra venditore e acquirenti è nato un litigio, probabilmente legato alla qualità dello stupefacente da comprare al costo di 120 euro; e la discussione a voce alta ha innervosito il cane, che si è avventato sul braccio di Despaigne Martinez.
Spunta il coltello
Quest’ultimo, protetto dal giubbotto, ha reagito tirando fuori una lama da venti centimetri e colpendo prima l’animale e poi Ahmed. A quel punto, il tredicenne e l’amico sono scappati con il rottweiler verso la macchina, ma il pusher li ha inseguiti e ha ferito ancora il tredicenne con sei-sette fendenti sferrati con la Golf già in movimento.
Il conducente è riuscito in qualche modo a ripartire dopo aver danneggiato il corrimano per i passeggeri della linea tranviaria e a raggiungere a tutta velocità il vicino Fatebenefratelli, bruciando semafori rossi e tamponando un furgone e due macchine. Lì il giovanissimo egiziano è stato soccorso e portato in sala operatoria, in particolare per suturare uno squarcio al torace con perforazione del polmone destro; il cane è deceduto qualche ora dopo in una clinica veterinaria.
In Terapia intensiva
Il tredicenne è stato poi portato in Terapia intensiva, in prognosi riservata, anche se le prime informazioni sulle sue condizioni di salute avevano fatto pensare che il peggio fosse passato. E invece ieri è arrivato il peggioramento inatteso e letale. Le indagini dei carabinieri hanno portato già nella serata del 16 a individuare il presunto responsabile, che ha fatto ritrovare coltello e abiti indossati al momento del raid.