Milano, 17 novembre 2024 – Una delusione amorosa e gli studi universitari che non vanno nella direzione giusta. Un mix che si è rivelato fatale per un ragazzo di 22 anni che, in preda già a una forte fragilità, ha cercato di buttarsi dal balcone delle scale condominiali fra il secondo e il terzo piano ed è stato riacciuffato in extremis dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro della polizia. La scampata tragedia si è consumata venerdì 15 novembre in un palazzo di via De Predis, prima periferia nordovest della città vicino a piazza Prealpi.
A chiamare la polizia nelle ore immediatamente precedenti il tentativo di suicidio è stato il padre, allarmato dai propositi del figlio, che gli aveva confessato – preso da un grave stato d’ansia – di volersi togliere la vita. All’ennesimo e urlato “Io mi ammazzo se non l’avete capito, non ha più senso per me la vita!”, e dopo essersi lanciato contro dei mobili nel tentativo di ferirsi, il genitore, fallito il tentativo di calmarlo, decide di chiamare il 112. Un’intuizione provvidenziale visto che quel che, di lì a poco, sarebbe successo.
L’intervento della Volante
Quando nell’appartamento al primo piano sono arrivati i poliziotti del commissariato di via Satta, hanno cercato subito cercato di instaurare un dialogo con il giovane per entrare in confidenza e tranquillizzarlo. Il 22enne, che alternava momenti di tristezza durante i quali piangeva con altri di forte agitazione con urla e pugni ai mobili, a un certo punto si è rivolto agli agenti confessando di vivere un periodo di forte stress per il percorso universitario che non stata dando gli esiti sperati e per questioni sentimentali.
Arriva l’ambulanza
Una volta fatto accomodare nell’ambulanza, sopraggiunta nel frattempo, dai sanitari che gli avevano misurato i parametri vitali, il giovane con un balzo improvviso è sceso ed è salito di corsa all’interno del suo stabile per tentare un balzo dalla finestra intermedia tra il secondo e il terzo piano con il chiaro intento di gettarsi da un’altezza di circa 15 metri.
Il salvataggio
Preso subito dai due poliziotti per le gambe, pur se fortemente aggrappato al cornicione della finestra rimanendo in bilico, il ragazzo è stato con forza trascinato sul pianerottolo e immobilizzato, grazie anche all’aiuto del padre e del personale dell’ambulanza, prima di essere affidato ai sanitari per gli accertamenti medici, e un probabile Tso, all’ospedale Fatebenefratelli.