Milano, 17 novembre 2024 – È uscito di casa e quando è rientrato aveva due ferite: una lieve sopra il sopracciglio e una più profonda sulla tibia. Poco dopo, si è accasciato davanti alla fidanzata ed è morto. La vicenda risale alla serata di sabato 16 novembre, in un appartamento al civico 5 di via Giovanni Ameglio, in zona Certosa, a Milano. Immediato l’intervento della polizia, che sta indagando per determinare se il 52enne, Alessandro Benedetto Edoardo Austoni (da tutti noto come Giovanni Austoni)., sia stato vittima di un’aggressione o se le ferite siano la conseguenza di un incidente, magari una caduta accidentale.
L’allarme
Tutto è avvenuto poco dopo le 22 di ieri sera quando Austoni, dopo essere uscito dalla casa in cui viveva con la compagna, è rientrato, si è seduto sul divano ed è morto. A dare l'allarme è stata la compagna. Sul posto, in via Giovanni Ameglio nella periferia Nord Ovest della città, è intervenuto il personale del 118 insieme le pattuglie della Polizia di Stato.
Due ferite
Dai primi accertamenti della squadra mobile la vittima presentava due ferite da taglio: una (lieve) all’altezza del sopracciglio destro e un’altra (di due centimetri) alla tibia destra in prossimità di una vena varicosa che, per la perdita di sangue, avrebbe potuto causare un arresto cardiocircolatorio.
Cocci di bottiglia e sangue
Non lontano da casa i poliziotti hanno trovato una chiazza di sangue e dei cocci di bottiglia con tracce ematiche. Elementi che potrebbero aver causato le ferite al 52enne.
Aggressione o incidente?
Resta da chiarire se l’uomo si sia ferito accidentalmente, magari inciampando, o se sia stato aggredito. Dalla questura hanno fatto sapere che “sono in corso accertamenti a cura della Polizia Scientifica, del medico legale e della Squadra Mobile della Questura di Milano per ricostruire la dinamica e attribuire eventuali responsabilità.
Il padre urologo ferito in un attentato
Il padre di Edoardo Giovanbattista, il professor Edoardo Austoni, ex primario di urologia e andrologia dell'ospedale San Giuseppe scomparso nel 2012, il 29 novembre 2006 era stato ferito in un attentato. Dieci colpi di pistola furono esplosi contro di lui mentre, bordo della sua Porsche Carrera nera, stava uscendo in retromarcia dal portone della clinica Dezza dove visitava tutti i pomeriggi. Tre colpi andarono a segno, alle gambe (un femore fratturato) e alle braccia. Dalle indagini legate a questo agguato ha avuto origine un processo per concussione. Austoni senior era poi stato condannato a 6 anni e sei mesi dai giudici della quarta sezione del Tribunale di Milano.