Milano, la corsia riservata al bus che costa un patrimonio: 23mila euro al metro. Ecco dove sarà

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per un intervento fermo da più di dieci anni in zona piazza Stuparich

Il tratto di parterre dove sorgerà la corsia riservata della linea filobus 90-91

Il tratto di parterre dove sorgerà la corsia riservata della linea filobus 90-91

Milano – Il costo per il chilometro di corsia riservata per il filobus 90-91 tra piazzale Zavattari a piazza Stuparich sale a 23,4 milioni di euro. In pratica, 23.400 euro al metro. Tanti, tantissimi. La cifra è contenuta nella delibera della Giunta comunale che venerdì ha approvato il progetto esecutivo della corsia riservata, un’opera che punta a completare il percorso protetto della filovia lungo la circonvallazione esterna e velocizzare il transito della 90-91.

Un’opera ferma da più di dieci anni e il cui costo è lievitato in maniera esponenziale. Basti pensare che nel 2009 il preventivo di spesa ammontava ad “appena’’ 6 milioni di euro, ma il cantiere non è mai partito perché nel 2012 l’appalto per i lavori era stato bloccato prima per uno scandalo legato a tangenti che aveva coinvolto il consorzio a cui era stata affidata la costruzione della corsia riservata, poi, nel 2013, per un “rischio di infiltrazioni mafiose”, evidenziato da un’allerta antimafia, riguardo al secondo aggiudicatario.

Risultato: tutto fermo, almeno fino ad oggi. L’esecutivo di Palazzo Marino, infatti, ha dato il via libera al progetto esecutivo, l’ultimo passaggio amministrativo prima della partenza dei lavori. Che qualcosa si stesse muovendo, finalmente, per il completamento della corsia riservata si era già capito lo scorso novembre, quando la Giunta aveva messo mano al budget per l’opera pubblica, che allora era stato quantificato in poco meno di 22 milioni di euro. Otto mesi dopo, il costo è salito a 23,4 milioni di euro.

Il progetto, oltre alla realizzazione della corsia riservata alla 90-91 e ai mezzi di emergenza, prevede la posa di oltre duecento alberi, 2.300 metri quadrati di verde in più e una pista ciclabile, oltre alla trasformazione di piazzale Stuparich in una rotatoria. Dal Comune hanno già sottolineato che il progetto è stato rivisto e migliorato secondo nuovi criteri. Ad esempio, l’opera cambierà radicalmente la fruizione e l’aspetto della circonvallazione.

Per adesso quel chilometro di strada che separa piazzale Zavattari da piazza Stuparich, passando per piazzale Lotto, appare in due modi diversi. Il tratto più a nord, quello di via Sant’Elia, è una striscia di terra abbandonata ma recintata, perché lì, qualche anno fa, il cantiere era partito ma si era immediatamente fermato. Nel tratto più a sud, in viale Migliara, invece, resiste un parterre di terra attualmente utilizzato come parcheggio, sempre che non piova a dirotto, perché in quel caso il parterre diventa un pantano e, in certe zone, un lago. Ma presto, dove c’è un’area abbandonata o sterrata, dovrebbe sorgere la corsia preferenziale che chiuderà il cerchio del percorso protetto lungo la circonvallazione esterna della città. Certo, visti i precedenti ritardi, il condizionale resta d’obbligo.

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