Scocca l’ora della Metropolitana 4 a Milano. Il 26 novembre apre la prima tratta

Tra poco più di un mese il via alle corse tra l’aeroporto di Linate e la stazione Dateo Fs: cinque chilometri scanditi da 6 fermate

L’ingresso alla stazione di viale Argonne

L’ingresso alla stazione di viale Argonne

Milano - ​Nella sua prima versione il titolo del poi fortunatissimo romanzo di Lewis Carroll non aveva nulla a che fare col paese delle meraviglie. Si intitolava, invece, “Le avventure di Alice sottoterra“ e fu conclusa un 26 novembre di parecchi anni fa: per l’esattezza il 26 novembre del 1864, giorno in cui lo stesso autore regalò il manoscritto all’amica di infanzia Alice Liddell. Carroll fu poi convinto a cambiare il titolo, a lasciar perdere l’under ground, il sottosuolo. E così il paese delle meraviglie divenne via via letteralmente proverbiale. A distanza di secoli, proprio nella stessa data – quella del 26 novembre – e proprio sottoterra, accadrà, a Milano, qualcosa che pareva ormai potesse accadere solo nel fantomatico paese di Carroll: l’inaugurazione della prima tratta della Metropolitana 4, un’inaugurazione attesa addirittura dal 2015, l’anno dell’Expo. A darne annuncio è stato il sindaco Giuseppe Sala ricorrendo ad una story: non quelle di Carroll, che durano nei secoli, ma quelle di Instagram, che non durano più di 24 ore e sono decisamente sintetiche: "Linate. Il 26 novembre apre il primo tratto della M4", così ha postato ieri mattina il primo cittadino.

Nel dettaglio, il primo tratto della Blu è lungo 5 chilometri ed è scandito da 6 stazioni: Linate aeroporto, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Due gli interscambi, entrambi con altrettante e omonime stazioni del passante ferroviario: Forlanini Fs e Dateo Fs. Una seconda inaugurazione è calendarizzata per la metà del 2023, quando si apriranno al pubblico le stazioni di Tricolore e San Babila: a quel punto la Metropolitana 4 entrerà nel centro città e proprio a San Babila incrocerà la più datata delle linee sotterranee di Milano, la Metropolitana 1. L’intera linea sarà inaugurata per la fine del 2024: per allora i treni correranno lungo un tracciato di 15,2 chilometri scandito da 21 stazioni che da Linate arriverà fino alla stazione ferroviaria di San Cristoforo, capolinea ovest della M4, incrociando così la M3 in coincidenza della stazione Sforza Policlinico, la M2 in coincidenza della stazione Sant’Ambrogio e di nuovo il passante ferroviario a San Cristoforo. I primi cantieri si sono aperti a maggio del 2012: se le scadenze saranno rispettate, per realizzare la Blu ci saranno voluti 12 anni e mezzo, per un investimento di oltre 2 miliardi di euro.

Ma la M4 , come ha sottolineato ieri il sindaco, "non sarà solo una rivoluzione sotterranea. In quella data saranno pronti e fruibili anche parchi, percorsi ciclabili che accompagnano in superficie il percorso della nuova metropolitana", che, tra l’altro, consentirà di raggiungere l’aeroporto di Linate da San Babila "in meno di un quarto d’ora". Il riferimento è in particolare alle aree tra viale Argonne e piazzale Susa che, grazie alle sistemazioni superficiali post scavi, comprendono spazi per la mobilità elettrica e piste ciclabili bidirezionali, percorsi pedonali, aree giochi per bambini e aree riservata ai cani. Saranno presenti, poi, diversi spazi per la socialità con panchine, aree fitnees, campi da ping pong e bocce, oltre a campetti da calcio. Non un paese delle meraviglie, ma sicuramente un passo avanti rispetto alla destinazione che avevano molte delle aree tra viale Argonne e piazzale Susa prima che si aprissero i cantieri per la M4. La conclusione dei lavori in queste aree è prevista per la fine di ottobre. Per quanto riguarda il verde si sono tutelati gli alberi presenti che si potevano tutelare e sono stati poi integrati con altri.

«La M4 – dichiara infine Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità – è un’opera pubblica funzionale e innovativa che cambierà il volto della città, oltre ad offrire nuove possibilità di muoversi per un’area che non era servita dalla metropolitana. È anche un’infrastruttura che dà il senso dell’impegno di questa città per il futuro. Ringrazio tutti coloro che hanno finora avuto un ruolo in questo successo: gli assessori che mi hanno preceduto, i tecnici, le imprese e le maestranze che hanno lavorato con responsabilità in tutti questi anni. Un impegno corale di cui essere orgogliosi".

mail: giambattista.anastasio@ilgiorno.net

 

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