NICOLA PALMA
Cronaca

Melzo: arrestata banda del buco in trasferta. Cosa non ha funzionato nella rapina in banca

Il fiuto degli agenti dell’antirapine e una presenza imprevista hanno mandato all’aria il blitz di una batteria arrivata da Palermo

Milano, 12 marzo 2024 – I cinque della banda del buco sono partiti da Palermo per un colpo da 300mila euro, con un basista ad aiutarli sul posto, ma hanno trovato gli agenti della Squadra mobile ad attenderli.

Lunedì mattina gli investigatori di via Fatebenefratelli hanno arrestato in flagranza sei uomini di età compresa tra 32 e 61 anni mentre stavano cercando di svaligiare una banca in via dei Martiri della Libertà a Melzo.

Uno dei banditi ripreso dalle telecamere (Video Polizia)
Uno dei banditi ripreso dalle telecamere (Video Polizia)

L'indagine preventiva

Nei giorni scorsi, i segugi dell'Antirapine, guidati dal funzionario Francesco Federico, hanno scoperto che una batteria di banditi palermitani stava per partire per Milano per assaltare un istituto di credito con l'aiuto di un basista. Tra gli obiettivi c'era proprio la filiale di Melzo.

L'appostamento e il buco

Così i poliziotti si sono appostati sin dall'alba in via dei Martiri della Libertà e hanno atteso l'arrivo dei rapinatori. Quattro di loro sono entrati dal piano interrato, dove ci sono i parcheggi per i dipendenti, hanno forzato una delle porte antipanico e sono risaliti fino al piano terra.

Lì hanno individuato un'intercapedine delimitata da una porta e hanno iniziato a bucare il muro per ritrovarsi all'interno della banca.

L'intervento della polizia

Il piano dei banditi, come spesso capita in questi casi, era quello di attendere che qualcuno dei dipendenti arrivasse per poi sfondare definitivamente il muro separatorio e fare irruzione negli uffici senza rischiare di far scattare l’allarme.

Poi i rapinatori avrebbero radunato gli impiegati in un punto, li avrebbero bloccati con fascette da elettricista e avrebbero atteso indisturbati l'apertura delle casse temporizzate.

La donna delle pulizie

A rovinare il piano, peraltro già compromesso dalla presenza della Mobile in strada, ci ha pensato un'addetta alle pulizie, che si è palesata all'improvviso e suo malgrado davanti all'intercapedine dov'è posizionato il pulsante di sblocco delle porte esterne, trovandosi davanti i quattro operativi a volto coperto.

La retata

Sorpresi da quella presenza inattesa, i banditi sono stati costretti a scappare, visto che non potevano sequestrare la donna nell'androne. All'uscita, è scattato il blitz della polizia: in manette i quattro e l'autista, che stava aspettando i complici al volante di una macchina rubata e con targa clonata.

Qualche centinaio di metri più avanti è stato catturato anche il basista, che avrebbe dovuto fare da staffetta.

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