ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Medico ucciso con un’accetta fuori dall’ospedale di San Donato: aggressore a processo immediato

Giorgio Falcetto fu ferito a morte dopo una lite stradale: il 62enne Benedetto Bifronte riconosciuto capace di intendere e volere. Non è stata contestata l’aggravante della premeditazione

Giorgio Falcetto fu aggredito fuori dall'ospedale di San Donato

Giorgio Falcetto fu aggredito fuori dall'ospedale di San Donato

San Donato Milanese (Milano), 15 maggio 2023 – A  processo con rito immediato Benedetto Bifronte, il 62enne che il 13 dicembre scorso ha colpito alla testa con un'accetta, all'esterno del pronto soccorso del Policlinico San Donato, il medico Giorgio Falcetto, 76 anni, morto in ospedale il giorno dopo l'aggressione.

Il gip di Milano ha accolto la richiesta del pm Giovanni Polizzi, disponendo il giudizio immediato per l'imputato, difeso dall'avvocato Stefano Gerunda e accusato di omicidio volontario. Quel mattino l'uomo ha colpito il medico con un'ascia, come risulta dagli atti, dalla lama lunga 15 centimetri.

Bifronte girava con un'accetta nel bagagliaio della sua auto. Macchina che quel mattino aveva urtato quella del medico. Dall’incidente è scaturita una lite, finita con l'omicidio.

"Mi ha rovinato la vita”, aveva anche detto il 62enne cercando di giustificarsi dopo il fermo, imputando al dottore di avergli causato problemi di salute due anni prima: “Il medico che mi ha fatto le due flebo mi ha rovinato la vita”.

La Procura non ha contestato, però, l'aggravante della premeditazione e una perizia disposta nelle indagini ha accertato la piena capacità di intendere e di volere, al momento del fatto, da parte di Bifronte. La sua difesa ora potrà valutare se chiedere o meno il rito abbreviato.  Il processo immediato, intanto, è fissato per l'11 luglio davanti alla Corte d'Assise di Milano. 

Di origine piemontese, Giorgio Falcetto  era piuttosto conosciuto nel Milanese, dove aveva collaborato, e in alcuni casi ancora collaborava, con diverse realtà sanitarie. Tra queste il Policlinico San Donato, dove lavorava al pronto soccorso.