Giorgio Falcetto, chirurgo aggredito con l'accetta. L'amico: "Lavora come tre persone"

Il farmacista Marco Manca ha chiuso per lo choc: deve farcela, lui vuole sempre aiutare gli altri

Giorgio Falcetto aggredito fuori dall'ospedale

Giorgio Falcetto aggredito fuori dall'ospedale

Milano - "Appena ho saputo che il dottor Falcetto è stato colpito alla testa con un’accetta sono rimasto sconvolto. Ho dovuto smettere di lavorare, tanto era lo choc". Così parla Marco Manca, titolare della farmacia del quartiere Ponte Lambro, amico del chirurgo aggredito brutalmente nel parcheggio del Policlinico di San Donato, ora in coma farmacologico. "Una persona eccezionale, che non si risparmia nonostante l’età (76 anni, ndr). Stacca da un ospedale e comincia il turno in un altro. Lavora come tre persone". Di lui sottolinea anche "la grande umanità e la voglia di aiutare le persone. Quello che gli è capitato è tremendo: deve farcela".

Falcetto, originario di Biella, specialista in Chirurgia generale e proctologia, è chirurgo dell’Unità operativa del pronto soccorso del Policlinico San Donato con cui collabora da molto tempo. Un medico delle urgenze, dunque, laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Torino nel 1970. Qui nel 1976 si specializza in Chirurgia generale e nel 1989 in Chirurgia toracicopolmonare; poi, nel 1994 in Chirurgia vascolare. Il professionista è in pensione ma con collaborazione a contratto con il Policlinico di San Donato. Lavora anche per altri ospedali e studi privati. Ancora: dal 1991 al 2008 è stato primario di Chirurgia generale nella città di Biella, dove ha ricoperto la carica di consigliere comunale nel 2009, e ha partecipato a diversi corsi di colo-proctologia in Italia e al Saint Marks di Londra.

Nel curriculum ha sottolineato le sue buone capacità relazionali con i pazienti e i loro familiari e la passione per la musica e il ballo. Negli anni scorsi si è anche interessato all’apertura di un Agriturismo nel Biellese. Sul suo profilo Facebook, molti sono i commenti di pazienti affezionati, comparsi sotto una “diretta“ di pochi secondi girata 6 anni fa in una stanza d’ospedale. "Grande dottor Falcetto", "Mi hai ridato la vita", "Bravo, sempre all’opera". Di lui parla anche la ex titolare di un ristorante in zona Lambrate: "L’ho conosciuto quando lavorava alla Clinica Città Studi, veniva a mangiare da noi. Super disponibile e molto dedito ai pazienti. Una bravissima persona e un grande professionista. Ci sentivamo ancora ed era sempre un piacere. Non può morire così". 

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