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“Il segno che spero di lasciare...”: il maxi poster di via Broletto è l’ultimo saluto di Giorgio Armani alla città di Milano

Nello slargo che storicamente ha ospitato le sue campagne più iconiche, il giorno dopo il funerale di Re Giorgio è comparso un enorme manifesto commemorativo con le ultime parole dello stilista

Il maxi manifesto commemorativo apparso il giorno dopo i funerali di Giorgio Armani nella storica location di via Broletto

Il maxi manifesto commemorativo apparso il giorno dopo i funerali di Giorgio Armani nella storica location di via Broletto

Milano, 9 settembre 2025 – Il giorno dopo il funerale di Giorgio Armani, in forma strettamente privata come richiesto dal re della moda, in via Broletto (storica location del gruppo) è apparso un enorme manifesto commemorativo. Lì, sullo stesso muro dove nel corso degli anni hanno campeggiato le storiche pubblicità Armani o, quando il Covid è arrivato a sconvolgere l’Italia, i messaggi di incoraggiamento dello stilista, lè è stato montato un maxi poster di commiato. Accanto a una bella foto di Giorgio Armani in passerella (e dove, se no?) c’è la scritta: “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e la realtà. È da lì che tutto comincia”. Sono, d’altra parte, le stesse parole apparse sugli account social di Re Giorgio dopo la notizia della sua morte.

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Proprio via Broletto, inoltre, più precisamente lo slargo dove campeggia oggi il poster di saluto, è uno dei luoghi di Milano per i quali Noi Moderati e la lista civica a cui appartiene Manfredi Palmeri in Consiglio comunale a Milano hanno chiesto l’intitolazione ad Armani. "Abbiamo depositato in Consiglio comunale una mozione per far dedicare un'area simbolica della città a Giorgio Armani, simbolo dell'eleganza e del design italiano che ha legato il suo nome a quello di Milano, contribuendo al suo sviluppo e alla sua immagine internazionale di capitale della moda. La nostra città non solo ha svolto un ruolo fondamentale nel suo percorso di affermazione professionale, ma ha visto consolidarsi un rapporto non limitato alla dimensione imprenditoriale, sviluppandosi in molteplici settori. Milano ha sempre dimostrato tanto rispetto e affetto nei suoi confronti, come testimoniato dalla grande partecipazione popolare alla camera ardente", spiegano i consiglieri comunali di Palazzo Marino Mariangela Padalino (Capogruppo Noi Moderati) e Manfredi Palmeri (Capogruppo Lista Civica).

"Chiediamo che si avvii un percorso in tal senso, coinvolgendo la famiglia e in modo aperto alla Città. Ci piacciono molto le ipotesi avanzate da Mariastella Gelmini (Capodelegazione di Noi Moderati al Senato), chiedendo di considerare per l'intitolazione la fermata della metropolitana M3 Montenapoleone epicentro del Quadrilatero della Moda, la Fondazione Triennale istituzione del design e della cultura contemporanea, lo slargo alla fine di via Broletto dove vi è il celebre cartellone in cui oggi campeggiano le sue ultime straordinarie parole o il Largo delle Culture in zona Tortona, anche simbolicamente fulcro dinamico e creativo della Città", concludono i due capigruppo. Nella mozione è presente anche l'invito a valutare l'organizzazione di uno specifico evento commemorativo che celebri Giorgio Armani nel suo legame indissolubile con Milano accanto al suo valore di livello mondiale.