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Milano, inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale Pini. Bertolaso: “Un altro fiore all’occhiello”

Gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato l'adeguamento dei percorsi di accesso e il miglioramento dell’accoglienza

Milano, inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale Pini. Bertolaso: “Un altro fiore all’occhiello”

Milano, 9 settembre 2025 – È stato inaugurato oggi, al secondo giorno di attività, il nuovo pronto soccorso dell'ospedale Gaetano Pini in via Quadronno, a Milano.

Milano, inaugurazione nuovo pronto soccorso ospedale Gaetano Pini (Frame video Mianews)
Milano, inaugurazione nuovo pronto soccorso ospedale Gaetano Pini (Frame video Mianews)

Gli interventi di ristrutturazione, durati circa due mesi, hanno riguardato l'adeguamento dei percorsi di accesso e il miglioramento dell’accoglienza del pronto soccorso del presidio ospedaliero, che comprende il rifacimento della "camera calda", area riservata al transito esclusivo delle ambulanze e delle auto mediche in arrivo e la ristrutturazione di parte del piano terra del corpo di fabbrica "Monoblocco N".

La struttura infatti presentava, secondo quanto osservato dal personale sanitario, alcune criticità riguardanti l'accoglienza dei pazienti in ingresso, in particolare sull'accessibilità e sulla necessità di definire percorsi differenziati in base alla complessità clinica, in relazione alla limitata disponibilità degli spazi e alla numerosità dell'utenza.

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“Visto che stavamo parlando di ristrutturare il pronto soccorso, per definizione bisogna fare le cose di corsa. Serve però anche farle bene: abbiamo approvato la delibera per i lavori nel dicembre dell'anno scorso, abbiamo stanziato 2 milioni e 200 mila euro con i fondi del Pnrr per riorganizzare questa realtà, e di fatto nell'arco di sei mesi è stata realizzata”, ha detto Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, presente alla cerimonia di taglio del nastro.

E ha proseguito: “Abbiamo dimostrato che, anche quando si devono fare delle cose complicate, si possono fare presto e bene. Qui si è lavorato su diversi turni, si è lavorato il sabato e la domenica, si è lavorato il giorno di Ferragosto. I medici, gli infermieri e i vari tecnici si sono sacrificati, e hanno redistribuito il sistema delle emergenze, insieme ad Areu, sugli altri ospedali e gli altri pronto soccorso”.

Non ci sono stati quindi disagi per i cittadini: ci sono stati disagi per i professionisti della sanità, che però li hanno affrontati e oggi con soddisfazione possono prendere atto che è stata consegnata una realtà che funziona e che è un ulteriore fiore all'occhiello di una sanità milanese e lombarda che qualcuno giustamente critica, ma che poi complessivamente rappresenta un'eccellenza per tutto il nostro Paese”, ha sottolineato l'assessore.

“I pronto soccorso hanno bisogno di garantire maggiori spazi a tutti gli operatori, in modo da metterli nelle condizioni di lavorare al meglio, perché ci possono essere eccellenti professionisti, ma poi se non hanno gli strumenti e gli spazi, come in qualsiasi lavoro, devono avere un ambiente che sia adeguato a poter sfruttare al massimo le loro capacità e le loro conoscenze” ha spiegato ancora Bertolaso.

“Questo soprattutto è stato fatto al Pini: spazi maggiori, spazi migliori, spazi più intelligenti come distribuzione e come utilizzo. E poi nuove apparecchiature, nuove tecnologie, nuovi percorsi, perché la medicina ogni giorno cresce, migliora, fa esperienza, si riorganizza, e noi dobbiamo essere al passo, e noi dobbiamo essere al passo con i tempi. Non dobbiamo inseguire le nuove tecnologie, dobbiamo essere in grado di anticiparle e di sfruttarle quando siamo pronti”, ha concluso l'assessore.