M4, ritardi di un anno in alcuni punti: rischio di fine cantiere oltre il 2022

L'assessore Granelli: possiamo recuperare, nuovo cronoprogramma fra tre mesi

L'assessore Marco Granelli (Newpress)

L'assessore Marco Granelli (Newpress)

Milano, 22 marzo 2017 - Ci sono "ritardi di un anno in alcuni punti" della nuova linea 4 della metropolitana. Il primo ad ammetterlo, ieri pomeriggio in commissione Mobilità-Partecipate del Comune, è il presidente di M4 Spa Fabio Terragni. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli, subito dopo, conferma e indica quali tratti del cantiere sono ormai fuori dal cronoprogramma iniziale: «In piazza Tricolore e via Foppa-via Tolstoj i ritardi sono stati provocati dalle interferenze trovate nel sottosuolo; in San Cristoforo dalle bonifiche da fare nei terreni, alcuni dei quali confiscati alla criminalità organizzata; in via De Amicis, in largo Augusto, nel tratto Policlinico-Sforza e in San Vittore, invece, il ritardo è dovuto a ritrovamenti archeologici: un muro medievale costruito con mattoni di epoca romana sotto via De Amicis e altri reperti sotto corso Europa».

Probabile che questi ritardi provochino uno slittamento del completamento della M4 (21 stazioni e 15 chilometri da Linate a San Cristoforo). La scadenza era fissata nell’aprile del 2022, ma tra tre mesi Comune e M4 Spa forniranno un nuovo cronoprogramma. Granelli non dà nulla per scontato: «Fine della M4 oltre il 2022? No, alcuni ritardi sono recuperabili. In altri tratti, infatti, il cantiere è in anticipo. La talpa “Stefania’’, che 10 giorni fa ha iniziato a scavare il tratto della M4 da Linate alla Stazione Forlanini, è partita con un mese d’anticipo». Terragni aggiunge: «Nel 2021 lo scavo del tratto Linate-Forlanini dovrebbe essere terminato». La talpa, in 10 giorni, è andava avanti di quasi 140 metri e nei prossimi giorni raggiungerà la velocità di 15 metri al giorno.

Lungo i lavori della M4, intanto, continuano le proteste di residenti e commercianti. In commissione la portavoce del Comitato Foppa-Solari Orietta Colacicco propone di creare «un outlet lungo il cantiere della M4. I negozi potrebbero proporre sconti tutti i giorni, sarebbe un modo per evitare che i lavori per la M4 penalizzino troppo i commercianti. Ma serve uno sconto sull’Iva. Il Governo intervenga». Fabrizio De Pasquale (FI) rilancia: «Il Comune preveda sgravi fiscali su Tari e Imu per commercianti e residenti».

 

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