
Gullo* Da 17 anni la mattina degli scritti degli esami di maturità (da buon boomer, li chiamo ancora così. Come...
Gullo*
Da 17 anni la mattina degli scritti degli esami di maturità (da buon boomer, li chiamo ancora così. Come chiamo Coppa dei Campioni la Champions league) il suono della sveglia suona strano. Imparpagliato nelle lenzuola come il mio concittadino Salvo Montalbano, il cervello gira all’incontrario come il treno di Celentano per trovare un modo per restare attaccato al letto. Ma l’ordinanza è tassativa: l’esame è un obbligo di servizio. Inverto il ciclo cerebrale e, alla napoletana, mi sceto. Nell’applicarmi le lenti a contatto, dal fondo del mio pensiero si fanno largo due canzoni degli 883: Rotta per casa di Dio e Hanno ucciso l’Uomo Ragno. Mi chiedo perché e realizzo che sto per tornare a Noverasco di Opera, quell’estrema periferia milanese raccontata da un celebre psicologo per l’incontro con la prof Giulia. Mi scuoto, nel sentire il chiocciare delle galline dell’istituto Agrario e concludo che Everybody needs somebody to love. Ma non trovo il nesso tra Jake ed Elwood Blues e gli 883.
Quando attraverso il cancello della scuola mi illumina Nené Camilleri facendo apparire il preside Burgio con la faccia di Pippo Pattavina: l’Uomo Ragno è il presidente di commissione, che per la teoria dei Due Corpi del Re, oggi incarno da perfetto pirla. Il collega Burgio insiste: stai attento a non fare nessuno sgarro alla pubblicità.
Fa un caldo africano ma io ho le spalle fredde...
Poi il tecnico scarica la traccia della prima prova che, miracolosamente, non esce da una busta ma dalla feritoia di una stampante e mi desto e, come ogni anno, sorrido agli studenti e alle studentesse che sono qui a giocarsi un numero da sessanta a cento dopo cinque anni di fatica. Mi illudo che non vedano in me l’Uomo Ragno da far affettare dagli 883.
Quando, dopo sei ore di tema e di calura, l’ultimo studente consegna l’ultimo tema, mi rimetto in macchina e, non so come ricompare il preside Burgio: non ti illudere, oggi l’hai fatta franca ma l’Uomo Ragno lo si ammazza alla fine, quando compaiono i voti finali...
* Preside dell’istituto Varalli
e presidente di commissione
all’Iss Calvino di Opera