L’ostacolo verde a Milano: "Stop al consumo di suolo agricolo"

Il Parco Agricolo Sud Milano vota all'unanimità una mozione che esprime "parere preventivo negativo" sulla costruzione dello stadio del Milan. Il presidente del Parco chiede che il tema si affronti "con il protagonismo dei Comuni". Sostegno dal Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale.

Mentre avanza l’iter per costruire a San Donato il futuro stadio del Milan, si rafforza il fronte dei contrari. Ieri il consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano ha votato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere Renato Aquilani che esprime "parere preventivo negativo" su eventuali richieste di costruzione di grandi impianti sportivi con servizi annessi all’interno delle aree del Parco Agricolo, "con particolare attenzione e rilievo per quanto riguarda gli spazi adiacenti all’area San Francesco". Proprio il sito dove secondo i piani rossoneri dovrebbe sorgere lo stadio, un ex terreno agricolo di 300mila metri quadri tra l’A1 e le tangenziali. La mozione arriva nello stesso giorno in cui il club ha presentato al Comune di San Donato Milanese la documentazione per la richiesta di variante al Piano Integrato di Intervento. Oltre all’impianto da 70mila posti si prevedono strutture alberghiere, di intrattenimento e commerciali.

"Ritengo si debba dare un segnale forte – commenta il presidente del Parco Agricolo, Daniele Del Ben – rispetto ad eventuali operazioni in contrasto con le finalità contenute nella legge istitutiva del Parco Agricolo Sud Milano, un polmone verde che fornisce ossigeno all’intera area metropolitana" e chiede che il tema si affronti "con il protagonismo dei Comuni". Ancora: "Trovo positivo che i rappresentanti degli ambientalisti, di Regione Lombardia, dei Comuni e della Città metropolitana con il voto di oggi abbiano dimostrato la propria adesione a questa prospettiva". Sostegno dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, Nicola Di Marco: "Il tavolo di discussione di un simile progetto non può limitarsi al confronto società-Comune. Torniamo a ribadire l’urgenza di calendarizzare la richiesta di audizione nei confronti della società Milan alla Commissione Infrastrutture di Regione Lombardia".

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