Lombardia zona gialla: ecco cosa si può fare da lunedì 1 febbraio

Spostamenti all'interno della regione, bar e ristoranti con servizio al tavolo fino alle 18, musei e mostre aperti

Zona gialla, riaprono bar e ristoranti

Zona gialla, riaprono bar e ristoranti

Milano, 31 gennaio 2021 - E' questione di ore. Da domani, lunedì 1 febbraio, la Lombardia entra in zona gialla. Solitamente, dopo il monitoraggio dell'Iss, in programma il venerdì, le ordinanze con il cambio di colore entrano in vigore la domenica. Ma questa volta l'ora X scatterà a inizio settimana. Una decisione duramente criticata dal governatore lombardo Attilio Fontana perchè "penalizzante per le nostre attività". Mentre il suo collega Christian Solinas ha fatto sapere che la Regione Sardegna ha presentato ricorso al Tar contro l'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che conferma l'isola in zona arancione. 

"Il cambio di colore non può e non deve essere 'tana libera tutti'. Stiamo andando meglio, ma non tanto meglio da accantonare la prudenza: serve essere molto cauti",  ha avvertito però Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco-università degli Studi di Milano. Intanto Speranza ha annunciato di aver firmato l'ordinanza che proroga il blocco dei voli dal Brasile e "il divieto di ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni è transitato" nel Paese sudamericano.

Italia, addio al rosso: da lunedì cambiano quasi tutti i colori delle regioni

Quali sono le regioni in zona gialla

Da lunedì 1° febbraio passano in zona gialla Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Val d'Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Calabria.

Zona gialla: cosa si può fare e cosa no

Zona gialla: spostamenti, bar e negozi. Domande e risposte

Spostamenti

È consentito spostarsi all’interno del territorio regionale dalle 5 alle 22  senza dover motivare lo spostamento. Dopo le 22 e fino alle 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Dalle 5 alle 22 è consentito spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata all’interno della stessa regione, nel limite massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi). Fino al 15 febbraio restano vietati, su tutto il territorio nazionale, gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Seconde case

Sarà possibile andare nelle seconde case anche se si trovano fuori dalla regione di residenza. A spostarsi però potra+à essere solo il nucleo familiare.  

Negozi e centri commerciali

Le attività commerciali al dettaglio sono consentite. Nelle giornate festive e prefestive, resta invece confermata la chiusura degli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati coperti, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. 

Bar e ristoranti

Le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, sono consentite dalle 5 alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, comprese strade e parchi. L’asporto è consentito fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per le altre attività, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

Musei e mostre

L’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurata dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. Gli ingressi saranno contingentati nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre. Resta confermata la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto. Sono sospesi convegni, congressi e altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Sono inoltre vietate sagre, fiere di qualunque genere ed altri eventi analoghi.  Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose. È confermata la chiusura di sale da ballo, discoteche o locali simili, sia all'aperto che al chiuso. Restano sospese anche le attività dei parchi tematici e di divertimento.

Sale giochi, sale scommesse e casinò

È confermata la sospensione di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.

Sport e attività motoria

Sono consentiti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico, soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP). Resta sospeso lo svolgimento degli sport di contatto. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto anche di carattere amatoriale. Nei centri e circoli sportivi, pubblici e privati, è consentito lo svolgimento esclusivamente all’aperto dell’attività sportiva di base e dell’attività motoria in genere. Restano chiuse palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche). È consentito lo svolgimento di attività sportiva o attività motoria all'aperto.

Impianti sciistici

Fino al 14 febbraio sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici, che possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e/o dalle rispettive federazioni, per lo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali oppure per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di tali competizioni. La riapertura dal 15 febbraio è subordinata all’approvazione di apposite linee guida da parte Comitato tecnico scientifico.

Luoghi di culto

Viene garantito l'accesso ai luoghi di culto, che deve però avvenire con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgeranno nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni.

Quali regioni sono arancioni?

In zona arancione ci sono Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro