MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Via Pontano, lo skatepark abbandonato: “Utilizzato impropriamente, arriveranno i cancelli”

Recinzioni e immondizia nell’area di via Merano inaugurata lo scorso dicembre. Riapertura prevista tra agosto e settembre.

Lo stato dell’area che si trova sotto un’arcata della ferrovia tra le vie Merano e Pontano (Foto Salmoirago)

Lo stato dell’area che si trova sotto un’arcata della ferrovia tra le vie Merano e Pontano (Foto Salmoirago)

Milano – Recinzioni da una parte e dall’altra. Immondizia dentro e fuori. Lo skatepark tra le vie Merano e Pontano, a un passo da viale Monza, realizzato sotto un’arcata della ferrovia, è off limits da mesi. "Dopo l’inaugurazione in pompa magna dello scorso dicembre non è durato neanche un mese" denunciano gli skater che avevano iniziato a usarlo e che sono tornati ad allenarsi al parco Lambro. Su una rete c’è un cartello: "L’impianto è temporaneamente chiuso per motivi che riguardano la fine dei lavori. Il cantiere, secondo la recente delibera del Comune di Milano, sarà concluso con l’inserimento di una cancellata in via Merano e in via Pontano, a protezione dello spazio pubblico, che regolerà gli accessi".

Questo perché, apprendiamo, il sito veniva "utilizzato impropriamente". Bivacchi, schiamazzi e attività che non avevano niente a che fare con le evoluzioni sugli skateboard hanno portato alla chiusura per questioni di sicurezza. T12 Lab, capofila delle associazioni di quartiere del Municipio 2, ha firmato un patto di collaborazione con il Comune di Milano per la gestione dello spazio, che è connesso al “Tunnel Boulevard“, opera di riqualificazione che ha coinvolto via Pontano e i suoi quattro tunnel ferroviari. A breve arriveranno i cancelli, che l’associazione si preoccuperà di aprire e chiudere agli orari concordati, e l’auspicio è di rendere l’area nuovamente fruibile tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre.

Gaia Romani, assessora comunale al Decentramento, fa sapere che "la creazione dello skatepark si colloca all’interno di un percorso di co-progettazione dello spazio pubblico in collaborazione con le associazioni del territorio. Le cancellate non erano previste inizialmente, né la loro posa era stata caldeggiata. Ma non ci si aspettava un utilizzo improprio dell’area a quei livelli. Quindi la misura è vista come un accorgimento per poter arrivare a una fruizione consona. L’obiettivo è di poterle togliere, in futuro". "Noi – evidenzia uno skater dell’area – avremmo potuto dare dei suggerimenti, anche per la scelta del sito, indicando magari un punto più lontano dalle abitazioni. È un peccato che ora la situazione sia questa".