ROBERTA RAMPINI
Cronaca

L’inclusione fa scuola a Bollate. Presidi e docenti dalla Finlandia

In visita all’Istituto comprensivo Montessori dove gli studenti fanno le tagliatelle e tinteggiano le aule

In visita all’Istituto comprensivo Montessori dove gli studenti fanno le tagliatelle e tinteggiano le aule

In visita all’Istituto comprensivo Montessori dove gli studenti fanno le tagliatelle e tinteggiano le aule

Aule immersive come le "snoezelen room" realizzate con i fondi Pnrr nella scuola primaria Montessori e nella media Montale, dove gli alunni stimolati da rumori, luci, profumi e colori possono andare per rilassarsi. Il progetto "Restauro" che una volta alla settimana impegna gli alunni della scuola media in attività manuali come la riparazione delle bici, il cucito, la preparazione di tagliatelle, tinteggiatura delle aule, "lo abbiamo voluto perché oggi i nostri ragazzi e la ragazze hanno perso la manualità, ma anche per aiutarli a scoprire quali sono i loro talenti in vista della scelta della scuola superiore", spiega Anna Origgi, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Montessori di Bollate. Ma ci sono anche gli orti, i laboratori Stem a partire dalla scuola materna e le attività didattiche "inclusive" che non lasciano indietro nessuno e che nelle tre scuole bollatesi sono diventati quotidianità.

Un esempio da seguire, tant’è che una delegazione composta da due presidi e quattro docenti della Finlandia in questi giorni ha visitato le tre scuole dell’istituto per osservare da vicino alcune "pratiche didattiche" e partecipare a momenti di scambio con insegnanti e gli studenti. "Siamo entusiasti di questa visita che testimonia il valore della nostra offerta formativa e che ci permette di aprire un dialogo costruttivo con una delle eccellenze europee del campo dell’istruzione - racconta la preside Origgi -. Eravamo già in contatto prima del Covid, io ero stata in Finlandia con i docenti dell’istituto Levi e dopo abbiamo avviato anche uno scambio con il nostro istituto comprensivo. Ora abbiamo ripreso la collaborazione. In questi giorni il focus è stata l’inclusione perché, forse non tutti lo sanno, ma nel loro paese ci sono ancora classi “speciali” per i bambini con disabilità e quindi a loro è interessato molto osservare quello che facciamo per includere gli alunni con disabilità nelle classi e nei nostri progetti".

La delegazione finlandese è stata accolta dagli alunni delle tre scuole e preso appunti sui progetti all’avanguardia. Dopo la Finlandia, anche l’Università per l’educazione spagnola ha contattato l’istituto comprensivo per conoscere le "best practices" avviate nelle scuole.